Le olandesi si dimezzano e, in semifinale di Conference, approda solo il Feyenoord che rifila altre 3 reti allo Slavia Praga dopo il pirotecnico 3-3 dell’andata: i ragazzi di Slot, adesso, se la vedranno con il Marsiglia per una finale che sembra a portata di mano. Nulla da fare per il Psv che viene beffato nel finale di gara con il 2-1 definitivo di Pereira che fa volare gli inglesi del Leicester: Schmidt esce a testa alta e l’attenzione vola subito all’Eredivisie dove sarà complicatissimo recuperare 4 punti all’Ajax.
La Conference League miete un’altra vittima ed è la formazione olandese del Psv che viene sconfitto, al Philips Stadion, per 2-1 conto il Leicester: inutile il pareggio rimediato in Inghilterra che viene del tutto cancellato dalla buona prestazione degli inglese che la spuntano in rimonta e nel finale di gara. Gli uomini di Schmidt hanno da recriminare solo sulla poca attenzione difensiva, soprattutto durante la rete del definitivo vantaggio degli ospiti. Il Psv parte benissimo e con il giusto impeto riesce ad andare in vantaggio con Zahavi, l’uomo di maggiore esperienza e sempre determinante quando chiamato in causa. Il Leicester accusa il colpo e non reagisce nel primo tempo: nella ripresa la musica cambia con i Boeren che si abbassano troppo, schiacciandosi davanti al proprio portiere. Gli inglesi alzano il ritmo ed iniziano un vero forcing verso il pari che, alla fine, agguantano con Maddison: la rete dona forze nuove agli 11 di Rodgers che trovano il vantaggio all’88’ con una realizzazione di Pereira. La marcatura zittisce il Philips Stadion e fa esplodere il settore ospiti: il Leicester conquista la semifinale di Conference League e se la vedrà con la Roma, vincente per 4-0 contro il Bodo-Glimt. Tante recriminazioni per il Psv che, però, ha dimostrato la sua enorme crescita europea: con un po’ più di attenzione, la qualificazione sarebbe stata a portata di mano.
Continua la sua avventura il Feyenoord che aveva davanti un avversario più morbido rispetto al Leicester: lo Slavia Praga non riesce a riproporre la stessa prestazione dell’andata e viene travolto, in casa, per 3-1. I cechi, dopo il 3-3 di una settimana fa, vengono letteramente travolti dalla furia dei Rotterdammers che devono ringraziare un Dessers implacabile sotto porta: l’attaccante, dopo solo 2 giri di orologio, porta avanti i suoi compagni, cominciando a stendere il tappeto rosso della qualificazione. I padroni di casa non restano a guardare e rispondono immediatamente agli ospiti con il pareggio di Traore che riaccende il coraggio e la fiducia della sua squadra. Nella ripresa, però, il maggior tasso tecnico del Feyenoord esce fuori: la ripartenza vede uscire Toornstra ed entrare Walemark ed è proprio il ragazzo a cambiare passo alla gara. Passa pochissimo e nuovamente Dessers riesce a gonfiare la rete: la punta agguanta la prima posizione della classifica marcatori insieme ad Abraham con 8 centri in questa competizione. Lo Slavia Praga accusa il colpo e barcolla pericolosamente fino al crollo totale con il tris di Sinisterra su assist di Hendrix. Slot può sorridere con una rosa che sta dimostrando di avere carattere e forza: dopo aver abbandonato la corsa al titolo, l’obiettivo principale e alzare al cielo il trofeo europeo anche se il prossimo ostacolo porta il nome di Marsiglia.
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