Oriana Sabatini: “Il matrimonio con Dybala è la mia Coppa del Mondo”

A luglio Oriana Sabatini e Paulo Dybala si sposeranno, già da ora l’argentina si sente davvero emozionatissima.

L’estate è spesso la stagione in cui i calciatori approfittano della sosta del campionato per sposarsi ed è quello che ha deciso di fare anche Paulo Dybala, pronto a giurare amore eterno alla sua Oriana Sabatini. Il lieto evento si terrà il prossimo 20 luglio, nella gigantesca tenuta di Dok Haras a Exaltacion de la Cruz, in Argentina.

Da quanto rivelato dalla mamma della futura sposa, alle nozze parteciperanno alcune celebrità, mentre per quanto riguarda l’abito lei ha scelto Dolce & Gabbana. Già da ora lei non ha nascosto di essere amatissima.

L’emozione di Oriana Sabatini in vista del giorno del sì

Oriana Sabatini, futura signora Dybala, ha raccontato a Silvia Toffanin come si senta, a pochi mesi dal giorno del suo matrimonio: “Per me è come la Coppa del Mondo il matrimonio, sarà perché in famiglia sono tutti sposati anche i cugini, è il momento più importante della mia vita”.

 

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La proposta di matrimonio è avvenuta in modo dolcissimo, in una cornice magica come quella della Fontana di Trevi, ma è stata assolutamente una sorpresa: “Non me l’aspettavo, lui più volte aveva detto che non sarebbe avvenuto in pubblico in una fontana o in una piazza. Poi mi aveva fatto tanti scherzi in cui si inginocchiava per poi allacciarsi la scarpa. Quindi pensavo avesse preso un anello finto per farmene un altro”.

L’argentina ha approfittato dell’occasione anche per raccontare come abbia conosciuto l’attaccante della Roma ecome è nato il loro amore: “Tutti dicono che ci siamo visti il giorno in cui aprivo il concerto di Ariana Grande ma io lì non l’ho visto. Ci siamo conosciuti dopo – ha detto ancora -. Mi chiese un appuntamento su Whatsapp dicendomi che era Paulo ma io non sapevo chi fosse, così ho fatto vedere la foto a mio padre che me l’ha spiegato. Un ragazzo umile e gentile ma lui viveva in Italia e io non potevo trasferirmi subito”.

Un anno dopo lui le ha chiesto di raggiungerlo per una settimana, ma la situazione si è presto capovolta: “Per capire se potevamo stare insieme dovevo venire in Italia” da quel momento sono passati sei anni.

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