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Palmeiras: doppia beffa al Corinthians

È vero, oggi teoricamente è una noite de Seleçao, una notte della nazionale verdeoro ma il calcio in Brasile non riesce mai a fermarsi. Il Brasileirao non conosce pause e nel giorno di Brasile-Perù ecco di scena uno dei Derby più importanti del paese, quello tra Palmeiras e Corinthians.

Per la prima volta nella nuova casa il Palmeiras riesce ad avere la meglio sul Timao: un risultato storico arrivato dopo una sconfitta e un pari nel nuovissimo Allianz Parque, ribattezzato comunque Palestra Italia in onore del vecchio e storico impianto casalingo del Verdao.

In campo spettacolo non all’altezza del blasone della partita ma diversi spunti sono stati offerti da questa gara. Il Palmeiras ha trovato il suo punto forte: il pressing. La fase di recupero immediato del pallone funziona alla perfezione contro una squadra lenta nell’impostare il gioco come il Corinthians di oggi e i continui disturbi sul portatore di palla hanno portato i loro frutti.

Il gol di Cleiton Xavier arriva al termine di un’azione di grande foga e furore agonistico, il punto chiave della vittoria del Verdao di oggi. Gol arrivato da parte di un giocatore storico di grande classe che ha avuto la prontezza di entrare in gara ed essere subito decisivo.

Aldilà del verdetto del campo che ha visto un Palmeiras totalmente padrone della gara l’incontro di oggi ha un forte impatto sul campionato di entrambe. Il Verdao passa in seconda posizione solitaria e dopo tre vittorie consecutive si candida seriamente ad un ruolo di protagonista per la vittoria del titolo visto che l’Internacional capolista dista solo una lunghezza

La vittoria ha avuto un effetto drastico anche sul Corinthians che oltre allo smacco morale di essere uscito a testa bassa da un derby scivola dalla prima alla quarta posizione e adesso è a 2 punti di distacco dai rivali cittadini e a 3 dalla vetta.

È un Brasileirao che in questo momento sta vivendo una fase confusa soprattutto a causa dei giocatori impegnati con le nazionali e che per questo rimane apertissimo ad ogni scenario.

Simone Gamberini

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