Pedro Neto è sempre più al centro del progetto Wolves

Tornano alla vittoria i Wolves di Espirito Santo grazie al gol all’ultimo istante di Pedro Neto. Dopo due sconfitte consecutive, con Liverpool e Aston Villa, Ruben Neves e compagni conquistano i tre punti e lo fanno al termine di una partita combattuta contro il Chelsea nella quale gli idoli del Molineux hanno giocato alla pari con i Blues. Dopo un primo tempo terminato a reti bianche, Giroud, con l’aiuto di Rui Patricio, porta in vantaggio gli ospiti ma Podence prima e Pedro Neto poi regalano una notte magica ai Wolves. Gli uomini di Frank Lampard falliscono l’aggancio alla vetta della classifica mentre i padroni di casa salgono a quota 20 punti, raggiungendo il sesto posto in coabitazione con cinque diverse squadre ciascuna delle quali deve ancora scendere in campo.

Pedro Neto si è preso il posto di Diogo Jota nello scacchiere degli Wolves

Quando quest’estate Diogo Jota ha lasciato la città di Wolverhampton per dirigersi nel nord-ovest dell’Inghilterra, a Liverpool, si pensava che il percorso di crescita degli uomini di Espirito Santo subisse una dura frenata. Se il portoghese ha iniziato fin da subito a far innamorare i tifosi di Anfield un altro lusitano, Pedro Neto, è andato a prendere il suo posto nella formazione dei Wolves. Dopo una stagione 19/20 di apprendistato l’ex giocatore della Lazio è diventato un punto fermo dell’old gold. Nonostante le difficoltà trovate dai compagni in questo avvio di Premier League le sue statistiche parlano chiaro: quattro gol ed un assist in 14 partite di campionato.

I numeri, come sempre, raccontano solo in parte ciò che si vede in campo e in questo caso a colpire è la consapevolezza con cui un ragazzo di 20 anni giochi in uno dei tornei più competitivi della Lega. Pedro Neto è andato a rinforzare la folta colonia di portoghesi già presenti ai Wolves e, soprattutto, si è aggiunto alla lunga lista di talenti che si stanno consacrando sotto la guida tecnica di Espirito Santo come, giusto per citarne uno, Podence. Il percorso di crescita del Wolverhampton, dunque, non si è arrestato: ha aggiunto un’altra tappa intermedia dove la squadra si è fermata per una sosta più lunga del previsto ma dalla quale ne è venuta fuori con un talento che ha dei colpi per ambire veramente in alto.

 

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