Perché Darwin Núñez è l’acquisto ideale per il Liverpool

Liverpool-Manchester City, la nuova regina delle sfide d’Inghilterra, di fatto il Clásico della Premier in questa era. Sfide sul campo ma anche sul mercato, soprattutto in quest’estate 2022 che ha regalato già i botti più importanti: prima la chiamata dei citizens con Haland, poi la risposta del Liverpool con Darwin Núñez.

Le due big d’Inghilterra smuovono i grandi centravanti emergenti, un ’99 e un 2000, pronti a dominare la scena inglese e quella europea. Ma se il norvegese sembra essere un ingranaggio complicato da inserire negli schemi di Guardiola che in questi anni ha spesso rinunciato al vero 9 di ruolo, Darwin ha tutte le caratteristiche per fare benissimo nel gioco di Jurgen Klopp.

Sì, è un cambio radicale rispetto a Roberto Firmino, ma ha comunque caratteristiche per eccellere negli schemi dell’allenatore vice campione d’Inghilterra e d’Europa. Un allenatore che ha saputo valorizzare sì un centravanti improvvisato come Firmino, esploso in un ruolo diverso da quello occupato nel resto della sua carriera, ma ha anche lanciato la carriera di Lewandowski che rappresenta il concetto più canonico di bomber.

Darwin Núñez non è né uno, né l’altro, ma può essere la chiave per far fare ai Reds il passo definitivo per vincere sia in patria che in Champions. Come caratteristiche è un attaccante di grande fisico, ma è anche dotato di grande mobilità al punto che sia Jorge Jesus che (soprattutto) Verissimo lo hanno saputo utilizzare anche in una posizione più defilata di ala sinistra in affiancamento a un centravanti puro come l’ucraino Yaremchuk.

Questo non significa che Darwin verrà utilizzato sulla fascia da Klopp, che presumibilmente lo metterà sempre al centro dell’attacco, ma che i suoi movimenti a spaziare su tutto il fronte potranno essere la chiave per dare all’attacco un tono più muscolare ma senza rinunciare alla grande corsa che contraddistingue il Liverpool. Núñez aggiunge dunque gol (26 in 28 partite in Portogallo quest’anno) e centimetri al reparto, quest’anno spesso aggiustato con la soluzione d’emergenza di Mané centravanti, senza però privarlo della grande intensità che ha permesso a Klopp di costruire questo top-team.

In generale poi i giocatori del Liverpool, chi più chi meno, hanno tutti ricevuto un importante boost di carriera dopo essere passati sotto le mani del tedesco, e se Darwin dovesse superare l’impatto con la Premier come fatto da Luis Díaz (anche lui venuto dal Portogallo) potrebbe uscirne davvero un centravanti in grado di essere la grande risposta ad Haland. Perché per quanto si cerchino antagoniste, la sfida sarà ancora quella tra Liverpool e Manchester City, adesso grandi protagoniste anche sul mercato in attesa di potersi sfida di nuovo sul campo.

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