Pogba e Sanches, le stelline della finale

Portogallo-Francia non è solo Cristiano Ronaldo contro Antoine Griezmann: la battaglia fra il petit diable francese e l’uomo simbolo dei lusitani non sarà l’unica ad attirare l’interesse dei tanti spettatori che attendono con ansia di sapere quale sarà la nuova regina d’Europa. Ad infiammare il campo saranno anche Paul Pogba, giovane ma già affermato talento francese, colonna portante del centrocampo della Juventus, e Renato Sanches, il diciottenne già ipotecato dal Bayern Monaco.

Pogba, un talento già affermato

Nonostante gli appena 23 anni d’età, Paul Pogba può vantare un palmares invidiabile da molti: 4 campionati vinti, 2 Coppe Italia e 3 Supercoppe tutte ottenute con la maglia della Juventus, la squadra che gli ha offerto l’opportunità di mettersi in mostra su palcoscenici importanti e che gli ha permesso di diventare il giocatore dal grande talento che tutti conoscono e ammirano. Ricercato incessantemente dal Manchester United, il club che non aveva mai creduto nelle sue potenzialità ma che adesso sarebbe disposto a sborsare fior di milioni per regalare il centrocampista a Mourinho, Pogba è uno dei giovani più completi in circolazione: fisico, visione di gioco precisione nell’ultimo passaggio sono le qualità principali di un giocatore destinato ad un futuro più che radioso.

Nonostante un avvio di Europeo decisamente sottotono, Pogba ha saputo rialzare la testa e offrire prestazioni maiuscole ai suoi tifosi, come quelle contro Svizzera, Islanda e Germania, dove ha costruito alla perfezione il secondo gol di Griezmann.

Sanches, il gioiellino lusitano

Superate le controversie sulla sua vera età (accertata poi grazie al suo certificato di nascita), il diciottenne Renato Sanches è stato uno dei giovani migliori dell’intera competizione continentale. Mix di velocità, abilità e forza (parola di Hummels), il giovanissimo centrocampista ha saputo sfruttare al meglio la sua grande occasione per mostrare al mondo il suo vero talento, che più di una volta gli è valso il paragone con un suo grande idolo, Clarence Seedorf. Anche Fernando Santos, l’allenatore della selezione portoghese, è rimasto folgorato dalle grandi qualità di Sanches che, dopo essere partito dalla panchina nella prima partita, è arrivato ad essere il migliore in campo nella gara contro la Croazia: un’esplosione incredibile per un giovane che ha già incantato tutta l’Europa.

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