Il Portogallo è la prima squadra ad accedere alle semifinali di Euro 2016. I Lusitani sono tra le migliori 4 squadre del torneo senza aver mai vinto una partita. Nei 90 minuti infatti, i portoghesi hanno totalizzato 5 pareggi, qualificandosi come terzi nel girone, superando poi la Croazia nei tempi supplementari e la Polonia solo ai rigori.
La Polonia saluta Euro 2016 con l’amaro in bocca
Non è bastata una grande prestazione da parte dei polacchi, non è bastato un super Lewandowski che ha portato in vantaggio i suoi dopo appena 2 minuti. La Polonia si è dovuta arrendere al Portogallo in una partita equilibratissima e giocata a ritmi molto elevati; ma l’ha fatto a testa alta, cedendo il passo ai lusitani solo ai calci di rigore.
‘Kuba’ Blaszczykowski, autore fin’ora di un grande europeo e di due reti pesantissime per la Polonia, si è avvicinato al dischetto con lo sguardo basso e impaurito, facendosi neutralizzare il rigore da Rui Patricio.
Della Polonia resta però un grande ricordo in questo Euro 2016, di una rosa molto competitiva che ci ha regalato prestazioni molto interessanti in vista di Russia 2018, ed è arrivata tra le prime 8, posizione mai raggiunta prima.
Il Portogallo non sa più vincere
Considerando i 90 minuti delle 5 partite fin qui disputate dal Portogallo, notiamo che la squadra di Cristiano Ronaldo ha totalizzato solo 5 pareggi. Troppo poco per una formazione che si ritrova tra le migliori 4 del torneo e che, oltre a una rosa di talento, ha in squadra uno dei due giocatori più forti del mondo.
Ed è proprio CR7 che oggi ( e purtroppo non solo oggi) non ha brillato. Vuoi perché non è servito nel modo giusto, vuoi perché la posizione di attaccante centrale non esalta le sue caratteristiche, CR7 non ha inciso nemmeno questa sera, in cui, seppure ha passato il turno con la sua nazionale, ha sicuramente perso il duello a distanza con Robert Lewandowski.
Ricardo Quaresma e il vizio del gol pesante
Poche righe per un giocatore particolare. Da sempre criticato perché considerato da tutti un calciatore molto tecnico, fantasioso, ma poco concreto. Dopo aver girato molte squadre di club senza trovare mai la sua dimensione, si sta riprendendo una piccola rivincita con la sua nazionale.
Se infatti il Portogallo è tra le migliori 4 del torneo, molto di questo percorso lo deve ai piedi del ‘trivela’ Quaresma. Con un gol nei tempi supplementari ha eliminato la Croazia, e con un il rigore decisivo ha oggi mandato a casa una sfortunata Polonia. Dunque ora qualcuno avrà dovuto ricredersi su un giocatore che, non partendo nemmeno da titolare, ha dimostrato di saper essere decisivo.
Renato Sanches, presente e futuro del Portogallo
Il ragazzo con le treccine ci sa fare. Ha battuto questa sera il record di Cristiano Ronaldo diventando il giocatore più giovane a segnare in campionato europeo.
Questo ragazzo è veramente bravo. Personalità e coraggio nel prendere in mano il centrocampo del Portogallo e guidare nella manovra compagni ben più esperti di lui. 19 anni da compiere ad Agosto, è sicuramente il migliore in campo dei suoi. Al di là del gol del pareggio frutto di una bella triangolazione con il compagno Nani, Renato Sanches ha qualità e quantità, e la maggior parte delle azioni pericolose dei lusitani, soprattutto nel primo tempo, passano dai suoi piedi.
Non sappiamo se il numero 16 portoghese, diventerà uno tra i più forti nel suo ruolo. I presupposti sicuramente ci sono, e il Bayern ha creduto in lui e ha affidato a Carlo Ancelotti il compito di sgrezzare questo diamante da 35 milioni.