Preliminari Europa League: AZ, vittoria amara che vale la Conference

Serata amara per l’AZ Alkmaar che ritrova il successo in Europa ma non è sufficiente per accedere alla fase a gironi dell’Europa League: gli olandesi battono il Celtic per 2-1 ma non è abbastanza per ribaltare il 2-0 dell’andata. Tanta amarezza per Jansen che deve lavorare maggiormente sul gioco di una squadra completamente rivoluzionata dopo un mercato che ha distrutto una rosa competitiva. La consolazione è la Conference League dove i biancorossi potranno provare a dire la loro insieme al Vitesse e al Feyenoord.

VITTORIA AMARA PER L’AZ: SUCCESSO INUTILE CHE VALE LA CONFERENCE LEAGUE

Serata dal sapore agrodolce all’AFAS Stadion con l’AZ Alkmaar che vince ma senza riuscire a centrare i gironi di Europa League: il Celtic, forte del 2-0 dell’andata, perde per 2-1, limitando i danni ed eliminando i ragazzi di Jansen constretti ad accontentarsi della Conference League.

I demeriti dell’AZ arrivano soprattutto nel mercato estivo con la cessione di Boadu, Stengs e Bizot, tre elementi fondamentali che avevano condotto la formazione biancorossa la terzo posto nella passata Eredivisie. Senza di loro, Jansen ha dovuto ridisegnare una rosa che è ancora da perfezionare e che non è pronta come quella passata. Il gioco latita, è lento e macchinoso: serve tempo per raggiungere i risultati centrati da Slot in così poco tempo. La serata non è delle più felici, soprattutto dopo il vantaggio scozzese a pochi minuti dal fischio iniziale: neanche il tempo di partire e Furuhashi porta sull’1-0 gli ospiti che già vedono la qualificazione all’orizzonte.

La reazione dei padroni di casa c’è e, in soli 20 minuti, ribaltano il risultato con Aboukhlal e l’autorete di Starfelt. L’AZ, sulle ali dell’entusiasmo, prova a forzare la mano, ma la mancanza di una vera punta e di un gioco a centrocampo, impediscono alla compagine di trovare la rete del tris che sarebbe stato sufficiente per l’accesso alla fase a gironi. Veramente un peccato per gli olandesi che si devono arrendere al triplice fischio, dovendosi accontentare dei gironi di Conference League. La bocciatura non è neanche troppo severa e una competizione, come la nuova coppa europea, è sicuramente più nelle corde di una squadra che ha bisogno di tempo per ricostruirsi. Adesso Jansen non ha più scuse: deve ritrovare il mordende dei suoi ragazzi per provare ad andare il più lontano possibile in Europa, soprattutto con squadre nettamente inferiori sul tasso tecnico rispetto alla società di Alkmaar.

Impostazioni privacy