Premier League, la partita da non perdere: Leicester-Manchester City

Un mese fa queste due squadre si affrontavano, nel teatro di Wembley, nella finale del Community Shield. A decidere la sfida ci pensò l’ex di turno Iheanacho, il cui gol regalò uno storico successo al Leicester. Oggi nessun trofeo in palio ma tre punti che possono dire molto nella stagione di entrambe. I ragazzi di Rodgers cercano il successo con l’obiettivo di prendere ulteriore fiducia verso una qualificazione Champions sfuggita, negli ultimi due anni, all’ultimo istante. Diverso il discorso dei Citizens reduci da due vittorie consecutive per cinque a zero e con la voglia di prendersi la rivincita di quanto successo il sette agosto scorso. Appuntamento per oggi pomeriggio alle 16.00.

Leicester, alla ricerca di conferme

Il successo nella finale del Community Shield ha dato la definitiva conferma di come questa squadra, sotto la guida di Rodgers, possa raggiungere obiettivi importanti. Credere di poter lottare per la Premier è decisamente prematuro considerando anche il valore di City, Liverpool, United e Chelsea; la testa deve essere al quarto posto, traguardo sfuggito negli ultimi novanta minuti delle ultime due stagioni. Oggi è una partita importante per le Foxes, specie a livello mentale. Uscire con un risultato positivo rappresenterebbe la giusta spinta all’interno di una stagione lunga, complicata ma che può regalare grandi soddisfazioni.

Manchester City, voglia di rivincita

I ragazzi di Guardiola hanno un motivo in più per vincere questa partita: riscattare la sconfitta subita in finale del Community Shield. Rispetto a quella gara i Citizens sono cresciuti dal punto di vista della condizione fisica ma soprattutto hanno assorbito il sistema di gioco con Ferrán Torres falso nueve; il talento spagnolo, nel roboante cinque a zero rifilato all’Arsenal, ha dimostrato di poter ricoprire il ruolo di prima punta anche se ovviamente con caratteristiche diverse.

Il Manchester City vuole anche vincere il primo scontro diretto stagionale dopo le sconfitte con Leicester e Tottenham; ultimo tassello di una stagione in cui i campioni d’Inghilterra devono essere obbligatoriamente protagonisti.

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