Premier League, la partita da non perdere: Tottenham-Chelsea

Il big match della quinta giornata di Premier League si giocherà domenica diciannove settembre alle 17.30 tra Tottenham e Chelsea (primo match nella storia del calcio a zero emissioni di carbonio). Gli Spurs, reduci dal pareggio all’esordio di Conference in casa del Rennes, vogliono riscattare la pesante sconfitta di settimana scorsa contro il Crystal Palace. I Blues, dopo l’importante successo in Champions, cercano un’altra dimostrazione di forza in una stagione in cui hanno l’obiettivo di essere assoluti protagonisti. Si prevedono novanta minuti di puro spettacolo.

Tottenham, voglia di riscatto

Un punto nelle ultime due partite stagionali; il Tottenham ha rallentato dopo un meraviglioso inizio. La sconfitta con il Crystal Palace sembra aver minato le certezze e le sicurezze di una squadra partita nel miglior modo possibile. La sfida con il Chelsea, una delle principali candidate alla vittoria finale, sarà determinante per capire di che pasta sono fatti gli Spurs. Ottenere un risultato positivo non sarà semplice sia per il valore dell’avversario sia per le difficoltà di formazione del Tottenham; Nuno Espirito Santo, tra squalificati e infortunati, dovrà dimostrare di avere una rosa in grado di andare oltre gli ostacoli. La stagione è lunga, una sconfitta non comprometterebbe nulla ma la sensazione è che gli Spurs abbiano bisogno di fiducia in questa fase iniziale.

Chelsea, prova di forza

Il Chelsea è una squadra forte; alla solidità difensiva della scorsa stagione è stato aggiunto Lukaku, uno degli attaccanti più forti in circolazione. L’arrivo del belga ha fatto capire ai Blues di poter ottenere i tre punti anche giocando male e i successi contro Aston Villa e Zenit ne sono una chiara dimostrazione. Ora il calendario mette di fronte i ragazzi di Tuchel al Tottenham, terzo scontro diretto stagionale (anche questo da giocare fuori casa); nei primi due sono arrivati quattro punti ma quella di domenica sarà un’altra sfida complicata. Una vittoria sarebbe l’ennesima testimonianza di come i Blues possano tornare a dominare la Premier.

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