Premier League, la partita da non perdere: Arsenal-Leicester

Una partita fondamentale per le ambizioni europee delle due squadre. L’Arsenal cerca il quarto successo consecutivo per continuare la rincorsa all’Europa League; discorso diverso per il Leicester che, dopo esser tornato alla vittoria, vuole continuità con l’obiettivo di mantenere ben salda la terza posizione. Gunners e Foxes stanno attraversando un momento completamente diverso; la gara dell’Emirates è uno snodo fondamentale per il finale di stagione dei due club.

Arsenal, continuare la rincorsa

La vittoria in casa del Wolverhampton ha aumentato la fiducia di una squadra che sembra aver trovato la strada giusta per affrontare questo delicatissimo finale di stagione (i ragazzi di Arteta hanno un calendario terribile con Leicester, Tottenham, Liverpool e Manchester City in fila). I tre successi consecutivi senza aver subito neanche un goal è il miglior modo per iniziare un tour de force tanto delicato quanto fondamentale. La rincorsa europea dei Gunners passa, per forza di cose, da questo poker di sfide a partire da quella con le Foxes; match per nulla semplice che servirà affrontare con la massima attenzione. Una chiave di lettura per conquistare i tre punti potrebbe essere il costante movimento dei tre giocatori offensivi in grado di mettere in difficoltà la difesa avversaria.

Leicester, serve continuità

Il tre a zero contro il Crystal Palace è stata una boccata d’ossigeno per una squadra che non aveva ancora trovato la vittoria (due pareggi e una sconfitta) da quando si è tornati in campo. Ora, per Vardy e compagni, è obbligatorio dare continuità o il rischio di non qualificarsi in Champions è alto; i tre punti di vantaggio sul quinto posto (al momento utile per via delle vicende extra campo del City) non danno grande sicurezza considerando un calendario con Sheffield, Tottenham e United alle ultime tre giornate. Uscire dall’Emirates con i tre punti, contro questo Arsenal, sembra piuttosto complicato ma le Foxes non hanno alternative se non vogliono compromettere la qualificazione alla prossima Champions.

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