Una squadra in evidente difficoltà; il Chelsea, con la sconfitta casalinga rimediata dal Bournemouth, ha confermato di essere in un periodo decisamente negativo. Nelle ultime cinque partite è arrivata una sola vittoria, con l’Aston Villa; per il resto quattro sconfitte e una classifica che inizia a preoccupare; il Tottenham, prossimo avversario dei Blues, è a soli tre punti dai ragazzi di Lampard e proverà l’aggancio. A dimostrare la crisi di Pulisic e compagni è il rendimento casalingo: a Stamford Bridge sono arrivate più sconfitte in due settimane (vs West Ham e Bournemouth) che in tutta la stagione 2018/2019. Una situazione preoccupante a cui si potrà porre rimedio grazie allo sblocco del mercato.
Il primo problema del Chelsea riguarda l’aspetto mentale; la squadra non ha ancora la maturità calcistica per gestire determinati momenti. I Blues, prima della sfida con il Manchester City, avevano totalizzato sei vittorie consecutive; la sconfitta contro i ragazzi di Guardiola ha rappresentato la svolta, negativa, della stagione. Da quel momento una serie di brutte prestazioni come se la squadra non avesse metabolizzato un passo falso assolutamente prevedibile visto anche il percorso intrapreso dagli uomini di Lampard. Il secondo problema riguarda la fase offensiva e, da questo punti di vista, i dati sono preoccupanti; ventisette goal nelle prime dodici giornate, solamente quattro nelle ultime cinque. La prima spiegazione è nel calo di rendimento di Abraham; il centravanti non poteva tenere i ritmi di inizio stagione e, in certe occasioni, avrebbe bisogno di riposo. Passando alla difesa, il reparto non ha ancora trovato la stabilità necessaria per una squadra di un certo livello. I quattro davanti a Kepa sono capaci di grandi prestazioni ma anche di giornate decisamente negative.
Tutto sommato la stagione del Chelsea si può considerare positiva; bisogna, però, cambiare marcia per non rischiare di rovinare tutto. La gara con il Tottenham di settimana prossima sarà fondamentale.
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