PSG a due facce: Lione al tappeto, ma non tutto è OK

Non è facile trarre un verdetto dal posticipo tra OL e PSG. L’occasione di rosicchiare punti al Lille caduto contro il Nimes era ghiotta per tutti, soprattutto alla vigilia del big match tra PSG e Lille. A spuntarla sono i parigini che con in 2-4 finale si appaiono ai ragazzi di Galtier a tredici giorni dallo scontro diretto. Tuttavia, se la prima ora di gioco sembrava suonare la carica per Pochettino al punto da presagire una sfida per il primato con l’inerzia tutta spostata sul PSG in vantaggio per 4-0 sul Lione, gli ultimi trenta minuti hanno rimesso in carreggiata il Lione e abbassato la cresta dei parigini che hanno mostrato qualche difetto difensivo.

La scelta di aumentare i muscoli a centrocampo ha sorriso a Pochettino che ha gestito tanto la fase di costruzione quanto il recupero dei palloni alla perfezione. Non solo: la scelta di Verratti trequartista ha dato equilibrio compensando l’intenso potenziale offensivo di Mbappé, Di Maria e Kean. L’assenza di Aouar ha tolto qualità alla mediana lionese e il PSG ha accelerato da subito negli ultimi 30 metri. Mbappé e Kean hanno letteralmente fulminato i rispettivi marcatori scambiandosi il favore dapprima con il classe ’98 che trova la spaccata del centravanti italiano e, poco dopo, con l’ex Juve che dà il LA all’azione del vantaggio firmato da Mbappé. Le squadre si sono allungate da subito, ma a giovarne sono stati per lunghi tratti i campioni di Francia che trovano subito il doppio vantaggio con l’insolito trittico formato da Kimpembe, Marquinhos e Danilo Pereira. Cross, sponda e botta secca che lasciano sul posto Anthony Lopes.

 

 

Nella giornata del ritorno in campo di O’Ney, Kylian Mbappé ha dimostrato tutto il suo valore ancora una volta centrando il ventesimo gol stagionale a tu per tu con il portiere portoghese volando sul prato di Parc OL prima di concludere. Il 4-0, scaturito dopo una grandissima parata di Navas nell’unica vera occasione del Lione nella ripresa, sembrava indirizzare la gara verso una goleada. Il PSG è apparso abbacchiato e già festante troppo presto e sono mancate le cure sul dettaglio nell’ultima mezzora. La difesa dei parigini, schierata pericolosamente alta, ha dato campo all’OL che prima sfrutta l’amnesia difensiva di Kimpembe sparando un destro da fuori con Slimani per il 4-1 e, poi, grazie all’imbucata di Cherki, trova il 4-2 della speranza a 8 dalla fine con Cornet. Il secondo miracolo di Navas (su Slimani) salva una situazione traballante impedendo all’attuale terza della classe di andare a un solo gol da quello che sarebbe stato un incredibile pareggio.

Purtroppo per Rudi Garcia, è troppo tardi per i miracoli. Il Lione si sveglia tardi, ma è riuscito a dimostrare di poterci essere ancora quando trova la quadratura del cerchio. La classifica dice soltanto +1 dall’arrembante Monaco di Kovac: lo scontro diretto tra PSG e Lille sarà un importante crocevia. I parigini possono dare un forte colpo al campionato, il Lille ha la pausa nazionali per riprendersi dalla sconfitta col Nimes e rimettersi in carreggiata, il Lione e il Monaco (oltre a farsi la lotta a vicenda) potranno rubare qualche punto per mettere pressione alle prime due in classifica. La Ligue 1 è entrata nel vivo: aprile sarà un mese decisivo per tutte le posizioni europee.

 

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