PSG-Juventus 2-3: buona la seconda per i bianconeri

Continua la preparazione delle squadre italiane in vista della prossima stagione che ieri, in occasione della stesura dei calendari, ha ufficialmente avuto inizio. Nella notte è scesa la Juventus per il secondo impegno dell’International Champions Cup; i bianconeri hanno affrontato il PSG in un match che si è rivelato divertente e spettacolare fin dall’inizio. Alla fine hanno avuto la meglio i campioni d’Italia grazie al goal, allo scadere, di Marchisio (autore di una doppietta); gli uomini di Allegri ottengono il primo successo in questa competizione e ora possono prepararsi nel migliore dei modi alla sfida tutta italiana con la Roma di Di Francesco. I ragazzi di Emery, invece, in tre gare hanno ottenuto un pareggio (poi tramutato in vittoria, nella gara contro i giallorossi, grazie alla lotteria dei rigori) e due sconfitte.

Juventus, subito Higuain. Marchisio leader

Nella gara contro il Barcellona non si era vista la vera Juventus per ovvi motivi: pochi giorni di allenamento nelle gambe dei giocatori, alcuni elementi chiave avevano raggiunto il ritiro da pochi giorni e la formazione non era quella tipo. Contro il PSG, invece, Allegri ha schierato un undici che si avvicina molto a quello base. Esclusi Barzagli, Pjanic e Douglas Costa, la Juventus è scesa in campo con un 4-2-3-1 che potrebbe tranquillamente affrontare le partite con i tre punti in palio. In un primo tempo, abbastanza equilibrato, spicca la giocata del campione: è Gonzalo Higuain, assistito da Dybala, a realizzare la rete del vantaggio bianconero. Nella ripresa, caratterizzata dai consueti numerosi cambi, ci pensa Marchisio a prendersi la scena con una doppietta che regala il successo ai suoi. Buona anche la prestazione di Kean che sta dimostrando di poter essere un giocatore importante nel futuro di questa Juventus. Nelle cose da segnalare troviamo sicuramente il carattere di una squadra che non molla mai, ottenendo quasi sempre il risultato prefissato. Da registrare, invece, la difesa ed in particolar modo la catena di destra dove i bianconeri hanno sofferto troppo; allarmismi da evitare comunque visto che all’inizio della stagione i campioni d’Italia si fanno sempre trovare al massimo della forma.

PSG a due facce: buono l’attacco male la difesa

Se la Juventus non deve preoccuparsi per la tenuta difensiva, il PSG deve tenere conto che tre indizi fanno una prova. Roma, Tottenham e Juventus sono state le avversarie che i francesi non sono riuscite a battere (con i giallorossi il successo è venuto nella lotteria dei rigori, quindi oltre i due tempi regolamentari). Ma oltre al fatto di non aver vinto nemmeno un match, quello che deve far riflettere Emery è la tenuta difensiva della sua squadra: otto goal subiti in tre partite sono troppi per un club che punta a vincere in patria ma soprattutto in Europa. Oltre all’allenatore chi deve riflettere è la dirigenza: siamo sicuri che per fare il salto di qualità questa squadra debba prendere Neymar e non due/tre difensori di livello? Attenzione, non vogliamo assolutamente discutere il valore dell’attaccante brasiliano ma il reparto offensivo del PSG è l’unica cosa che ha realmente funzionato in queste tre amichevoli.

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