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No Neymar, no problem: Psg-Nizza 3-0, Cavani mattatore

Sembrava un anticipo di lusso di Ligue 1, ma il campo si è espresso a senso unico: Psg-Nizza è terminata con un 3-0 senza appello, forse quasi troppo leggero per i valori espressi in campo. Quello che sembrava essere il match di cartello dell’undicesima giornata si è trasformato nell’ennesima esibizione dei capitolini e nell’ennesimo crollo della squadra della Costa Azzurra. Al Parc des Princes ha aperto le marcature una doppietta del solito Cavani, le ha chiuse un goffo autogol di Dante. Il tutto senza Neymar, in tribuna a sostenere i compagni causa squalifica: una settimana fa, infatti, aveva rimediato un cartellino rosso sul campo del Marsiglia. La sua assenza, però, non si è fatta particolarmente sentire. 29 punti in 11 gare e primo posto sempre più solido.

Psg-Nizza 3-0: Cavani domina ancora

La gara inizia sotto i migliori auspici per i capitolini, che bucano Benitez – a sorpresa titolare al posto di Cardinale – dopo 133 secondi di gioco: Di Maria pennella su punizione, Cavani anticipa tutti e insacca di testa sul primo palo. L’uruguayano va anche ad un passo dal raddoppio immediato, mentre il Nizza prova ad imbastire una reazione. In realtà Aréola deve soltanto sorvegliare il traffico aereo per tutta la partita, non dovendo mai intervenire su conclusioni davvero pericolose. Diverso il discorso per quanto riguarda Benitez, che alla mezz’ora subisce di nuovo. L’asse è il solito: Fideo a creare in verticale, Matador a insaccare il raddoppio sotto porta, beffando ancora l’estremo argentino. L’ex Benfica e Real prova a trasformarsi in marcatore, ma il 3-0 non gli riesce causa la buona reattività dell’estremo ospite.

Riesce invece la trasformazione a Edinson Cavani, che dopo aver realizzato due reti (11 in Ligue 1 in stagione), ne propizia una: torre di testa sul palo lungo che Dante mette nella propria porta nel tentativo di anticipare Dani Alves, per l’occasione in posizione da centravanti. 3-0 e gara in cassaforte. Mbappé sciupa diverse palle-gol piuttosto nitide, il Nizza limita i danni, almeno sotto il profilo delle reti al passivo.

Psg-Nizza, il tracollo ospite: Aquilotti spalle al muro

I segnali di nervosismo in casa Favre sono però lampanti: troppe soluzioni personali, poco coinvolgimento della squadra, un accenno di lite tra Balotelli e Cavani che di certo non aiuta a rasserenare il clima verso la trasferta di Roma contro la Lazio. Il Nizza avrà 6 giorni per prepararsi alla sfida dell’Olimpico, ma dovrà reggere il peso di una serie di cinque sconfitte consecutive in tutte le competizioni e di soli 10 punti raccolti in 11 partite disputate. Troppo poco per Favre: il riscatto passa dall’Europa, ma una Lazio che vola sulle ali dell’entusiasmo non dovrebbe temere particolarmente Les Aiglons. Il Nizza è sempre più spalle al muro.

Giorgio Dusi

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