Il Bayern Monaco deve ancora giocarsi i 90’ di ritorno della semifinale di Champions in casa del Real Madrid, ma il futuro è incerto, nonostante la notte del Bernabeu possa schiudere le porte della finale di Wembley. In Germania, evidentemente, ritengono che nella capitale spagnola di possa chiudere malinconicamente una stagione carica di amarezze. Per ora, l’unica certezza è che i bavaresi non sono più Campioni di Germania. Anche l’addio di Tuchel a fine stagione, però, si avvicina molto ad essere una realtà acquisita.
Il Bayern Monaco, lo sanno anche i sassi in Baviera, non è soddisfatto del rendimento di Tuchel. Il tecnico, sino a poche ore fa, non sarebbe stato confermato neanche in caso di Champions League. Tuttavia lo scenario sta cambiando. Il club ha trascorso le ultime settimane a corteggiare allenatori e a ricevere due di picche. Sono arrivati i “no” di Xabi Alonso, Nagelsmann, Rangnick e Schmidt. Quanto basta per tornare timidamente a sondare il terreno con Tuchel che, però, anche legittimamente dal suo punto di vista, è offeso dal trattamento ricevuto. E non lo nasconde in conferenza stampa: “La società ha deciso di separare i nostri percorsi professionali a fine stagione e in queste settimane o forse sin da subito dopo avermi comunicato questa decisione, ha intensificato i colloqui con altri colleghi alla ricerca di un nuovo allenatore. Credo che a questo punto darebbe davvero scorretto chiedermi di continuare”.
C’è chi invece è stato scartato. Joachim Löw è stato avvistato sabato insieme al direttore sportivo Max Eberl durante la sfida con lo Stoccarda. Il dirigente ha però immediatamente chiarito il senso dell’incontro. “Penso che sia del tutto normale, se ci si incontra con un ex allenatore della nazionale, salutarsi. Poi mi sono seduto al mio posto”. Löw è ancora senza contratto, ma non un’opzione per il Bayern a cui peraltro aveva rinunciato. In primis, per quanto dichiarato dall’ex CT Campione del Mondo. “Probabilmente come allenatore anch’io non avrei alcun interesse per il Bayern Monaco”. Quanto basta per chiudere ogni spiraglio.
Il casting è ancora aperto. Dopo la sfilza di no nelle ultime ore è si era parlato anche di una clamorosa soluzione interna, con Muller in panchina. La sensazione è che possa anche realizzarsi, anche perché il progetto è quello di un nuovo ciclo a medio – lungo termine, ma non sarebbe comunque una prima scelta, sebbene quasi obbligata. Anche perché, trovare un allenatore in Germania adesso è quasi impossibile. In Baviera sono convinti di trovare un buon allenatore, ma la sensazione è che in questo momento accettare una panchina che ha bruciato diversi tecnici sia un rischio che in pochissimi vogliano correre.
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