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Quaresma, è il momento del riscatto

La favola del Portogallo passa anche per i piedi di Quaresma. I lusitani di Fernando Santos, ancora a secco di vittorie nell’arco dei tempi regolamentari, hanno potuto continuare la cavalcata verso la seconda semifinale consecutiva in un Europeo grazie a Ricardo Quaresma, l’esterno che sulla soglia dei 33 anni ha finalmente messo in mostra tutto il suo vero talento.

È stato proprio un colpo di testa dell’ex wonderkid al 117′ a mettere KO una buona Croazia e regalare al Portogallo la semifinale, vinta poi ai rigori con il tiro decisivo affidato proprio a Quaresma. Il Trivela, così chiamato quando vestiva la maglia dell’Inter per via del suo colpo preferito, ha saputo sfruttare al meglio la sua grande occasione dopo anni di alti e bassi vissuti sempre all’ombra di Cristiano Ronaldo, il suo connazionale più famoso e vincente, mai eguagliato nonostante le enormi potenzialità a causa della sua grande discontinuità.

Un talento mai espoloso

Quaresma non ha saputo sfruttare al meglio la sua fama di giovane promettente, rivelandosi costantemente una delusione per tutti i grandi club che hanno deciso di scommettere su di lui, a partire dal Barcellona nel lontano 2003: in un anno il lusitano riuscì a totalizzare solamente 22 apparizioni ed appena un gol, deludendo decisamente le aspettative di tutti. A segnare in negativo la sua carriera è però il trasferimento all’Inter nel 2008, dove riuscì ad aggiudicarsi solamente il premio come “Bidone d’Oro” della Serie A; neanche i saggi insegnamenti di José Mourinho, grande artefice del triplete nerazzurro nel 2010, riuscirono a risollevare un giocatore che ad appena 26 anni sembrava già finito.

La grande occasione di Quaresma

È stata soltanto la nuova esperienza al Porto a ridare grinta e valore ad un giocatore deciso più che mai a riscattarsi: Quaresma è stato infatti uno degli uomini chiave in Champions League, segnando addirittura una doppietta nel 3-1 contro il Bayern Monaco. La rinascita definitiva che ha convinto Renato Santos a dargli una chance con la maglia del Portogallo è avvenuta però lontano dalla sua terra natale, in Turchia, dove Quaresma ha guidato da vero leader il suo Besiktas fino alla vittoria del titolo.

La consacrazione con la maglia dei lusitani è soltanto la conferma del talento di Quaresma che, nonostante l’età, resta ancora un jolly importantissimo capace di risolvere le partite più complicate, eclissando talvolta anche il suo amico-rivale Cristiano Ronaldo, incolpato più volte di non riuscire a trascinare a dovere la sua nazionale verso la vittoria. La sua imprevedibilità unita alla buona velocità Quaresma potrebbe essere l’uomo giusto per risolvere la dura sfida conto il Galles, la vera rivelazione di questo Europeo: la grande fantasia espressa sul campo da gioco potrebbe essere la chiave giusta per scardinare l’attenta difesa gallese (che ha subito appena 4 reti fino ad ora) e diventare finalmente re di un Portogallo che, dopo tante critiche e tanta diffidenza, può godersi finalmente tutto il talento del suo (non più) wonderkid.

Ada Cotugno

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