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Rafael Leão, un classe ’99 per Marco Giampaolo

Atterra oggi a Milano Rafael Leão e domani farà le visite mediche per diventare ufficialmente un nuovo giocatore del Milan. Nelle ottiche di Marco Giampaolo sarà lui ad affiancare Krzisztof Piatek nel tandem offensivo. La cessione di Cutrone e quella, probabile, di Andre Silva spalancano le porte della titolarità al  20enne portoghese che ha ben figurato con il Lille.

Nello sfortunato mondiale U20, il Portogallo ha comunque messo in vetrina talenti importanti come Trincao e lo stesso Leão. Qui l’attaccante lusitano ha giocato da prima punta nel tridente dimostrando però grande mobilità lungo tutto il reparto offensivo. Non ha mai disdegnato il dialogo con le ali e i centrocampisti portandosi anche sul fondo per servire gli accorrenti. Forza fisica, velocità e tecnica sembrano di casa e il suo camaleontismo tattico gli ha già fruttato 8 gol e 2 assist in un Lille che è stato secondo solo al PSG.

Sia in Francia che con la Nazionale, però, Leão ha giocato da centravanti in un tridente e questo rappresenta un primo punto interrogativo per Giampaolo. Avrà di fronte un attaccante molto associativo, ma a cui servirà imparare un nuovo ruolo. La giovane età e le grandi doti del tecnico pescarese facilitano questo processo sotto certi punti di vista anche se resta comunque una scommessa da vincere. La società ha investito ben 30mln su di lui e il che fa pensare all’estrema fiducia nelle capacità del natìo di Almada.

Se pensiamo al profilo di Correa, accostato al Milan e temporaneamente accantonato, però, ci accorgiamo di quanto sia diverso da Leão. Nell’ideale 4-3-1-2 di Giampaolo, è chiara l’intenzione di avere un’ottima spalla di Piatek con gol e assist nei piedi. Correa prevale nello stretto e sa calciare bene oltre che fornire buoni passaggi in area; il portoghese, invece, ha un ottimo allungo ed è molto più attaccante del Colchonero. La scelta di dare priorità all’attaccante ex Lille riguarda anche le attitudini simili a quelle di Kouamé, attaccante rapido e strutturato che con Piatek ha saputo formare una coppia molto affiatata ai tempi del Genoa.

PRO

Fisico – Rapidità – Fiuto – Capacità associative

CONTRO

Cambio modulo – Ambientamento

Francesco Di Stefano

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