I Rangers resistono un tempo, l’Old Firm va al Celtic

Il Celtic si aggiudica il primo Old Fim della stagione, il quattrocentonovesimo nella storia del calcio scozzese, riuscendo a bucare a inizio secondo tempo una difesa dei Rangers che sino a lì si era dimostrata arcigna. Le statistiche rendono bene l’andamento della partita, gli Hoops hanno avuto un maggiore controllo palla e hanno tirato tre volte tanto rispetto agli avversari verso lo specchio della porta, mantenendo sempre le redini della partita, dati che sanciscono un domino assoluto e una ancora grande forbice tra i valori in campo delle due compagini di Glasgow.

Come detto entrambe le reti sono arrivate nella ripresa, la prima al 50′ quando il centrocampista australiano Tomas Rogic, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, si ritrova il pallone tra i piedi all’altezza del dischetto del rigore e insacca con freddezza alle spalle del portiere avversario. La seconda arriva quindici minuti più tardi con Leigh Griffiths che va a segno sfruttando il perfetto lancio rasoterra di Patrick Roberts, ala inglese classe 1997 di proprietà del Manchester City in prestito ai biancoverdi dal gennaio 2016, e chiude così i conti su una sfida che da oltre cento anni regale emozioni che non si possono trovare a nessuna altra latitudine.

Pedro Caixinha, tecnico dei Rangers, è apparso piuttosto arrabbiato con i suoi calciatori, che, pur essendo a un livello inferiore degli avversari, avrebbero potuto offrire una maggiore prova di carattere. Il Celtic dopo sette giornate ha già dunque maturato ben otto lunghezze di vantaggio sui rivali cittadini, che appaiono già pertanto tagliati fuori per la lotta al titolo. L’unico avversario credibile, almeno per impensierire gli uomini di Brendan Rodgers per la conquista della Scottish Premiership, resta dunque ancora una volta l’Aberdeen, che lunedì se riuscirà a battere il Motherwell a Fir Park potrà continuare a tenere il fiato sul collo ai Bhoys, portandosi a meno due punti.

Se il risultato di oggi dà una sentenza, è sicuramente che i Rangers hanno ancora molto da lavorare e investire per tornare ai vecchi fasti. 

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