Rapid ancora così no! Partenza col botto per Lask e Red Bull

Va agli archivi il primo sabato della Bundesliga 2017-18 e non si può che non si è partiti col botto. Tre partite e primi nove gol del campionato e già il primo risultato sorprendente. E mancano ancora le partite di domani, ma andiamo con ordine ed analizziamo le prime sfide odierne.

Rapid Vienna-Mattersburg 2-2
Il campionato si apre all’Allianz Stadion con la partita delle 16 e a sfidarsi sono i verdi viennesi del Rapid contro i verdi della Burgenland del Mattersburg. Per i capitolini è una sfida già importante, perchè l’orrenda stagione appena trascorsa è ancora nella mente e negli occhi di tutti e, purtroppo, il primo colpo d’occhio dell’arena non è delle migliori (circa 18.000 gli spettatori presenti), ad eccezione della sempre gremitissima e calorosissima Curva del Block West. Moduli a specchio per le due squadre che schierano entrambe un 4-2-3-1.
Il Rapid c’è, attacca e vuole segnare, ma a metà primo tempo avviene il fattaccio. Il terzino Novak va in tackle su Joelinton che da terra stizzito rifila un calcio sulla schiena del difensore austriaco. L’arbitro Markus Hameter vede tutto e dà si fallo al Rapid, ma espelle per reazione violenta il brasiliano. Ma bisogna reagire e Auer calcia la punizione prima sulla barriera e poi di sinistra sulla respinta batte Kuster. Il primo tempo si conclude così, ma i padroni di casa sono in forma ed ecco che a inizio ripresa è un gran colpo di testa del centrale Wöber a raddoppiare e a far credere che il match sia chiuso. Ma il Mattersburg non è d’accordo e ad un quarto d’ora dalla fine Prevljak, in spaccata, riapre i giochi. Tornano i fantasmi dell’anno scorso negli occhi dei giocatori del Rapid e si manifestano cinque minuti dopo quando Maierhofer sfrutta un parapiglia in area per siglare la rete del definitivo 2-2. Siamo solo all’inizio, ma questi sono due punti regalati, nonostante fosse in rimasta in dieci da metà primo tempo. C’è tanto da lavorare e nella prossima all’Allianz è già tempo di derby.

Lask Linz-Admira Wacker 3-0
Da due anni il mitico Lask non gioca più a Linz, ma nella vicina Pasching, perchè nelle prime due categorie non si può condividere lo stesso stadio e allora ecco che il buon vecchio Linzer Stadion è stato concesso ai cugini del Bw. Nonostante ciò, in città l’attesa è palpabile. La Bundesliga manca dal 2011 e ha dovuto anche subire due anni di Regionalliga. Lo stadio è stato modernizzato per la prima divisione ed è gremito in ogni ordine di posto. Mi spiace Admira, ma oggi sei la vittima sacrificale. 3-4-3 per i bianconeri, mentre i rossoneri scendono in campo con il 4-2-3-1.
Pronti via e l’esterno sinistro Bruno spizza di testa un corner dalla destra e porta subito avanti il Lask. Vantaggio che passa a due gol di scarto quando alla mezz’ora Maximillian Ullman si inserisce e svetta più in alto di tutti per il 2-0. E nella ripresa Peter Michorl pennella calcio con un sinistro magico che Leitner può solo osservare. Bè con un 3-0 così si può dire: Bentornato Lask!

Wolfsberger-Red Bull Salisburgo 0-2
Alle 18.30 è il turno anche della prima dei Campioni d’Austria che vanno in Carinzia contro il Wolfsberger per confermare il loro dominio e il grande inizio di stagione. Ma i lupi non voglioni certo stare a guardare e cercano di schierare una formazione compatta con il classico 4-4-2. Cattivo e ultra offensivo il 4-1-3-2 di Marco Rose. E la partita è molto più senso unico di quanto non dica il risultato finale, con un possesso palla del 62% per i biancorossi, 4-8 i tiri totali e 1-5 i tiri nello specchio. Da manuale lo 0-1 di Yobo, con tre tocchi verticali e sinistro perfetto che bacia il palo e trafigge Kofler. Il risultato rimane in bilico fino al 90′, quando con il Wolfsberger proiettato in avanti alla ricerca del pareggio è Minamino a segnare lo 0-2 finale concludendo il più classico dei contropiedi. Ad oggi i biancorossi sembrano una macchina inarrestabile. Il Rijeka e tutta la Bundesliga sono avvisati.

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