La trentacinquesima giornata di Liga si chiudeva con la sfida tra il Real Madrid e l’Alavés; i padroni di casa cercavano l’ottava vittoria consecutiva per rispondere al Barcellona ma soprattutto con l’obiettivo di compiere un altro passo verso la conquista del campionato. Discorso completamente diverso per Joselu e compagni obbligati a conquistare i tre punti visto un Maiorca tornato prepotentemente in corsa nella lotta alla salvezza. Le Merengues si presentavano a questa sfida senza l’uomo del momento, Sergio Ramos, squalificato per somma di ammonizioni; l’assenza del capitano, però, non ha influito sul risultato finale. Vince il Real, torna a più quattro sul Barca e la Liga è sempre più vicina.
Match più complicato del previsto; l’Alavés, infatti, ha messo in difficoltà i ragazzi di Zidane colpendo una traversa e con un paio di azioni dove è stato provvidenziale l’intervento di Courtois, imbattuto da 457 minuti recuperi esclusi. Quello che conta, però, è il risultato e il Real ha ottenuto un’altra vittoria fondamentale in un cammino semplicemente perfetto da quando si è ripreso a giocare. Questa sera sono arrivate altre notizie positive per il tecnico francese; la prima è il ritorno al goal, dopo quattro giornate, di Karim Benzema (che ha siglato la rete numero 500 da quando la squadra è guidata da Zidane) salito a quota diciotto in classifica marcatori. L’altro dato riguarda le prestazioni di Mendy ed Asensio; il primo ha fornito un’altra buona prestazione mentre il talento spagnolo si dimostra giocatore ritrovato dopo il brutto infortunio. In ultimo, ma non per questo meno importante, il Real continua a non prendere goal; solo due reti subite nelle otto gare disputate e questa sera mancavano Sergio Ramos, Marcelo e Carvajal. Tutti segnali che dimostrano come questa Liga sia destinata a finire nelle mani delle Merengues.
Sconfitta pronosticabile ma che rischia di pesare tantissimo nel campionato dell’Alavés; la squadra, infatti, ha solo tre punti di vantaggio sul Maiorca. Un margine non così incolmabile considerando lo stato di forma delle due squadre; gli ultimi 270 minuti dovranno essere giocati con il coltello tra i denti per evitare di retrocedere in Segunda División.
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