Un Real a due facce risponde al Barcellona: 3-1 all’Eibar

La brillante ripartenza del Barcellona, vittorioso per 0-4 sul campo del Mallorca, obbligava il Real Madrid a dare un segnale deciso per continuare a contendersi il dominio della Spagna. La Liga, per i blancos, è ripartita dal Valdebebas, campo della Ciudad Real Madrid: la società di Florentino Perez, data la situazione, ha approfittato per movimentare i lavori di ristrutturazione al Bernabéu.

Il #BackToWin proiettato sui modesti spalti della momentanea casa del Real pare un chiaro invito alla squadra di Zidane: la vittoria nel Clasico e quindi il vantaggio negli scontri diretti col Barcellona sono certamente un ottimo punto a favore, ma la pesante sconfitta al Villamarin col Betis, nell’ultima uscita prima del lockdown, ha restituito il trono ai blaugrana. Su tutti, un osservato speciale, arrivato in Spagna la scorsa estate e chiamato a trascinare i blancos nella volata finale, dopo due gravi infortuni: Eden Hazard.

Hazard ispira: Kroos, Ramos e Marcelo in gol

L’Eibar approdato a Madrid non vive certo la tranquillità delle scorse stagioni: Mendilibar ha bisogno di punti per risalire la china ed allontanarsi dalle sabbie mobili di fondo classifica. Nella foga dei primi minuti, a mettere ordine in campo è sempre l’uomo che più ha giovato del ritorno di Zizou in panchina: Toni Kroos. Il tedesco sblocca il match dopo soli 4 minuti con una conclusione chirurgica ed interpreta perfettamente le due fasi di gioco, dando una mano a Casemiro in interdizione e lasciando a Modric una libertà non indifferente in zona offensiva. Sotto i riflettori ci finiscono anche Sergio Ramos, Marcelo e, appunto, Hazard: il capitano del Real segna su assist del belga e raggiunge Koeman come difensore più prolifico nella storia del campionato spagnolo. Il sigillo del terzino brasiliano, che si sblocca dopo quasi due anni d’astinenza in Liga, arriva grazie ad un altro strappo dell’ex Chelsea e castiga i baschi prima della fine del primo tempo.

Zidane dosa le forze e i blancos staccano la spina

La ripresa, complici anche i cambi forzati per Zizou, dà la possibilità all’Eibar di rientrare in partita. Il 3-1 di Pedro Bigas è arrivato dopo un quarto d’ora di sofferenze per il Real, che ha ringraziato Courtois in più di un’occasione, prima della fortunosa ma meritata deviazione del difensore spagnolo. Il centrocampo del Madrid ha perso lucidità alla lunga e la squadra ha lasciato il pallino del gioco agli ospiti, che seppur guardassero già al derby con l’Athletic Bilbao della prossima settimana, hanno tentanto fino all’ultimo l’impresa.

Zidane sa che la tenuta mentale, più che quella fisica, conta enormemente in una fase inedita della stagione: lo stop di 3 mesi ha influito e prima delle gambe, c’è bisogno che non ceda la testa dei calciatori per stare al passo del Barcellona ed arrivare fino in fondo. Mendilibar, vista la formazione sicuramente diversa da quelle viste nelle scorse 27 giornate, può ritenersi soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi nella ripresa: i baschi non hanno mollato nemmeno dopo 45′ sofferti al cospetto di un Real sciolto ed ispirato.

Impostazioni privacy