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Real Madrid: quanta qualità tra centrocampo e attacco

Con il recente acquisto di Ceballos ed il ritorno dal prestito di Marcos Llorente il Real Madrid aggiunge qualità e quantità al suo centrocampo, la cessione di James Rodriguez al Bayern Monaco non disturba più di tanto un reparto che ha aggiunto due tasselli molto interessanti. Le variabili tattiche che potrà adoperare Zidane sono davvero tantissime, a partire dal 4-3-3 passando per un 4-4-2 super offensivo senza escludere la possibilità che il tecnico francese, con tutto il materiale a disposizione, possa inventarsi qualcosa sia in questa fase di pre campionato che durante lo svolgimento della stagione.

Analizzando il centrocampo scopriamo come il Real Madrid abbia in rosa giocatori molto duttili e capaci di svolgere egregiamente sia il lavoro difensivo che quello offensivo. Davanti alla difesa il nome nuovo è Marcos Llorente che, dopo l’eccellente esperienza dell’anno passato con la maglia dell’Alavés, è pronto a giocarsi fin da subito le sue carte per competere con Casemiro al fine di guadagnare sempre più spazio nelle gerarchie di Zidane nel ruolo di mediano davanti alla difesa, Llorente è un giocatore raro soprattutto rapportato alla giovane età, nato a Madrid il 30 gennaio del 2015 Marcos sa di avere la più grande occasione della sua vita, le sue doti da incontrista e da costruttore di gioco verranno sicuramente fuori permettendo a Zidane di avere una validissima alternativa ad un centrocampo già di per se fortissimo.

Come mezzali le merengues hanno l’imbarazzo della scelta visto anche il recente acquisto di Dani Ceballos, l’ex centrocampista del Betis arriva al Real Madrid dopo aver disputato un grandissimo Europeo Under 21 mentre nella Liga le sue prestazioni in maglia bianco verde sono state altalenanti, il giocatore a livello tecnico non si discute ma se vorrà diventare importante in una squadra come il Real dovrà lavorare sulla propria continuità di rendimento. Gli altri due nomi che completano il comparto di mezzali in forza ai blancos hanno vissuto la stagione 2016/2017 in maniera molto differente, Isco ha dominato il campo soprattutto negli ultimi decisivi mesi, il suo aiuto è stato fondamentale per la conquista della Liga e della Champions League. Kovacic, invece, è vero che ha chiuso la stagione con 39 presenze ma è anche vero che spesso il giocatore croato è stato inserito a partita in corso, l’età è dalla sua e l’esperienza che sta facendo anche solo allenandosi con degli autentici fuoriclasse potrebbe aiutarlo a crescere sotto tutti i punti di vista. Ai nastri di partenza della nuova stagione i titolarissimi del ruolo restano ovviamente Modric e Kroos, il giocatore croato avrà modo di riposare in svariate circostanze per far si che il suo fisico gli possa permettere di fornire ottime prestazioni, quelle a cui ci ha abituato.

La varietà di idee che potrebbero scaturire dalla mente di Zidane è davvero impressionante, Isco potrebbe tranquillamente svolgere il ruolo di attaccante esterno in un 4-3-3, Asensio ha dimostrato di poter far rifiatare Cristiano Ronaldo o Bale offrendo prestazioni davvero eccellenti, Ceballos potrebbe anche essere utilizzato come esterno alto viste le sue indiscutibili qualità palla al piede unite ad un’ottima rapidità nello stretto. In conclusione possiamo dunque dire che Zidane ha in mano un’autentico arsenale in grado di far paura a qualsiasi difesa, starà al tecnico francese ed agli stessi giocatori dimostrare che la fase difensiva rimane comunque un punto fondamentale se si vogliono raggiungere grandi traguardi ed è proprio grazie ad un equilibrio tattico quasi perfetto che il Real Madrid ha vinto 2 volte di fila la Champions League ed ha riportato all’ombra del Santiago Bernabeu il titolo di campione di Spagna che mancava dalla stagione 2011/2012.

Massimiliano Perego

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