Gabriel Silva e Pepé Bonnet: esordio in Europa League rovinato

Brutto giovedì per le francesi in Europa League. Un punto in due e tanti rammarici e discorso qualificazione compromesso almeno in parte: l’ultimo posto per Rennes e Saint-Étienne è un sorpresa rispetto ai pronostici della vigilia. Les Verts, dopo due vittorie consecutive in campionato, pareggiano 1-1 per la seconda volta di fila in Europa; i ragazzi di Stéphan continuano il loro periodo horror con 4 sconfitte nelle ultime 5.

L’A.S.S.E. batte ai punti l’Oleksandrija concedendo un solo tiro agli ucraini, ma non concludendo a dovere i 13 tiri effettuati. Protagonista Gabriel Silva: il suo esordio stagionale è sembrato da favola al momento del gol del vantaggio: la discesa da sinistra conclusa con una gran cannonata in diagonale per l’ex Udinese faceva presagire al ritorno di un uomo importante per i Verdi. Neanche il tempo di godersela e arriva la beffa: dopo 6′ effettua viene colto di sorpresa dal liscio di Sitalo su servizio di Tretyakov e mette alle spalle di Ruffier.

Come detto, per il resto la partita ha visto il Saint-Étienne lavorare bene in fase di costruzione mettendo alle corde un avversario tecnicamente inferiore. L’unico rischio tangibile ha il nome di Kovalets che ha tra i piedi l’occasione del vantaggio, ma calcia ‘in bocca’ a Ruffier quello che sarebbe potuto essere il suo primo gol in Europa League. Ha sfruttato bene gli out la squadra di Puel con lo stesso Silva e Debuchy impegnati sia palla al piede che in sovrapposizione creando spazi utili per Nordin e Hamouma. Quest’ultimo si è reso pericoloso al tiro senza però sortire l’effetto desiderato.

Il Rennes incappa, invece, nella trappola Cluj perdendo 1-0 a dimostrazione che i rumeni sono squadra compatta e pericolosa. Ne sa qualcosa la Lazio, sconfitta per 2-1 per mano dello stesso Deac. La partita è appara in salita sin dalla repentina espulsione di Mendy per fallo da ultimo uomo su Lacina Traoré. Ciprian Deac ha punito sulla punizione successiva l’esordiente Pepé Bonnet, classe 2003. Il giovanissimo portiere sognava sicuramente un esordio più soft e un impatto più graduale con le competizioni europee.

I rossoneri hanno capito presto che non era la partita giusta quando Niang non è riuscito a trasformare il rigore del pareggio. Il fallo subìto da Romain Del Castillo sapeva di occasione da cogliere in una partita difficile sin da subito. L’espulsione da Camavinga, infine, ha chiuso ogni speranza a Les Rouge et Noire spedendoli all’ultimo posto costringendoli a vincere nella terra di Dracula.

Non è affatto sbagliato dire che le francesi stiano malfigurando in Europa League, una competizione che avrebbe potuto rendere loro giustizia. Due gironi non facili, è vero, ma affrontati una morbidezza disarmante: atteggiamento che ha reso più complicate le cose. Andare in Romania e in Ucraina non sarà scontato e servirà una prova molto convincente per strappare i 3 punti.

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