Rinvio Udinese-Roma, scontro De Rossi-Lotito: cosa è successo

“Sospesa per un codice giallo”, le parole del patron della Lazio. “Con lui ho un buon rapporto, ma stavolta ha sbagliato, gli è sfuggito un colpo a vuoto”, la replica del tecnico dei giallorossi

A poche ore dalla sfida della Roma all’Olimpico contro il Bologna di Thiago Motta, fondamentale per la corsa Champions (nel 2024-2025 saranno, però, cinque le squadre italiane nella massima competizione continentale), non si placano le polemiche riguardo a quanto accaduto durante il match dei giallorossi in casa dell’Udinese (14 aprile). Quando Evan Ndicka, difensore dei capitoli, è stramazzato al suolo facendo temere il peggio e ricordando quanto accaduto, di recente, a Eriksen (all’epoca centrocampista dell’Inter) agli Europei del 2021 durante la partita, disputata a Copenaghen, tra Danimarca e Finlandia.

Claudio Lotito
Claudio Lotito | ansa @Angelo Carconi

Ndicka è rimasto poi cosciente, ha tranquillizzato tutti con il pollice alto quando è uscito in barella. Ma la tensione e la paura accumulata, ha spinto Daniele De Rossi a chiedere la sospensione del match con l’Udinese. Sul risultato di 1-1 e al minuto 72, che sarà recuperata giovedì 25 aprile. Ma le polemiche, appunto, sono divampate all’improvviso.

La presa di posizione di Claudio Lotito

A dire la sua a riguardo ci ha pensato Claudio Lotito, presidente della Lazio: “Hanno sospeso la partita per un codice giallo, diciamo la verità”, ha detto il numero uno del club biancoceleste a margine del Consiglio Nazionale di Forza Italia, il suo partito. “Preoccupazione dei giocatori? Allora si poteva ricominciare a giocare la sera stessa”, ha concluso. E nella conferenza di vigilia di Roma-Bologna, il tecnico dei giallorossi, Daniele De Rossi, ha replicato: “Ricordo il tweet della Lazio delle ore 20.42: ‘Forza Evan, ti siamo vicini’. Io non ho mai visto fare un tweet per un codice giallo. Appena andati via stadio c’era la percezione di qualcosa di molto grave. Non lo è stato, ne siamo tutti contenti, ma nessuno deve rinfacciarci che il nostro amico non sia morto o non sia ancora in ospedale con i postumi di un infarto”.

E ancora: “Quando ho parlato di gente che vede il marcio è questo, come chi ha detto che l’abbiamo fatto per risparmiare venti minuti in vista del Milan. Se te lo scrivono sui social dei tifosi sfegatati o ragazzini di 15 anni, ti dà fastidio per 30 secondi e poi passa, se invece lo facciamo noi è diverso. Ed è la cosa che è uscita anche in delle chiacchierate con Butti e Caini, come se quanto successo fosse una nostra colpa. È un peccato, perdiamo lo slancio che dovremmo avere tutti quanti per migliorare. Con Lotito ho un buon rapporto, ma stavolta ha sbagliato, gli è sfuggito un colpo a vuoto. Noi del mondo del calcio dovremmo essere più sensibili. Se qualcuno mettesse davanti l’interesse di una vita, dovremmo essere tutti d’accordo. Non solo alle 20.42 ma fino a oggi”.

Le polemiche

De Rossi ne ha per tutti. Anche per la decisione della Lega serie A di farla rigiocare giovedì 25 aprile, quando il club giallorosso aveva chiesto di posticiparla a maggio, dopo le semifinali di Europa League contro il Bayer Leverkusen: “Sul recupero di Udine mi trovo completamente allineato alle parole della società. La Lega ha sempre aiutato le squadre che giocano in Europa gestendo gli orari per cercare di arrivare a queste partite nella maniera migliore. Qui stavolta si creato un precedente particolare, a mia memoria è la prima volta che succede una cosa del genere. Mi dispiace che il presidente Casini non abbia ascoltato le nostre richieste, legittime e sacrosante. Mi dispiace anche che l’uomo delle competizioni della Lega, Andrea Butti che è un uomo di calcio, non ci abbia aiutato e capito. Lui sa benissimo quanto un giorno in più o in meno, anche solo nei viaggi, sia determinante per una squadra. Ma non voglio neanche che si crei quello che chiamo effetto Florida, quando alcune parole se ripetute sempre ti restano in testa e diventano devastanti. Se ripetiamo sempre che siamo stanchi alla fine ci crederemo”.

Daniele De Rossi
Daniele De Rossi | ansa @Ettore Ferrari

 

Allora non resta che pensare al Bologna e poi al recupero con l’Udinese: “Veniamo da una partita complessa, che necessitava di un grande sforzo fisico e mentale, per restare saldi per difendere contro il Milan. Ragazzi hanno fatto uno sforzo incredibile, ma siamo pronti per domani. Il Bologna è forse la squadra più affascinante del campionato, stanno facendo un capolavoro, è stato costruito per arrivare a metà classifica. Faccio i complimenti a Thiago Motta, che è un tecnico che stimo, e alla società, che ha creato un gioiello. È una squadra fluida, si muovono tutti tanto, sono belli da affrontare. È un vantaggio è che non ci sarà Ferguson, ma gli mando un abbraccio, per un giocatore perdere un Europeo è devastante”.

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