Roma, chi ha ribaltato dal 2-0? Ecco cosa dice la storia

Roma quanto è difficile l’impresa di ribaltare uno 0-2 in Europa? In effetti è davvero complicato pensare di recuperare. Nella storia dell’Europa League, se si prende in considerazione anche la Coppa UEFA, l’unico precedente riguarda una squadra italiana. Stagione 1988/1989, l’Inter di Trapattoni è estromessa dalla competizione agli ottavi di finale dopo aver sciupato lo 0-2 maturato in Baviera, con il Bayern, facendosi superare 3-1 a San Siro. Impresa che comunque, con il nuovo regolamento, non basterebbe alla Roma per arrivare a Dublino, considerato che è stata abolita la regola del gol in trasferta. E gli altri precedenti delle italiane?

Coppa UEFA: Inter protagonista nel bene e nel male

Inter Coppa UEFA 1991
Immagine | Wikipedia

In coppa UEFA l’Inter è stata spesso protagonista nel bene e nel male. Nel 1984/1985 gioca e perde il doppio confronto con il Real Madrid in semifinale. San Siro vibra per il 2-0 dei padroni di casa, ma al Bernabeu i blancos completano la remuntada. 3-0 e fine dei sogni. I nerazzurri si concedono un bis nel 1988/1989 con il già citato precedente contro il Bayern ma in quella stessa stagione c’è un’altra clamorosa rimonta. Il Napoli di Maradona, nei quarti di finale contro la Juventus, deve rimontare lo 0-2 maturato a Torino. L’impresa riesce nei tempi supplementari e gli azzurri prenderanno da quella vittoria lo slancio per vincere il trofeo. Nel 1990/1991 è di nuovo l’Inter di Trapattoni a scrivere la storia. Questa volta, però, la remuntada è nerazzurra: lo 0-2 maturato al Villa Park lascia poche speranze ma a San Siro si compie il miracolo. 3-0. Anche in quel caso la vittoria dà il là per la conquista del trofeo. Esattamente come nel 1997/1998 quando l’Inter di Simoni e Ronaldo deve rimontare lo 2-0 maturato a Strasburgo. Il Fenomeno trascina la squadra ai quarti di finale: 3-0. Anche in quella stagione arriverà il trofeo. Anche Lazio e Milan hanno storie da raccontare, ma non a lieto fine. I biancocelesti, nel 1977/1978 incassano un clamoroso 6-0 in casa del Lens dopo il 2-0 all’Olimpico. Nel 1995/1996, invece, il Milan non riesce a conservare il doppio vantaggio maturato a San Siro e si arrende al Bordeaux. I girondini si imporranno per 3-0.

Europa League: nessuna impresa italiana ma la Roma…

In Europa League, complice anche una certa idiosincrasia del calcio italiano alla competizione da quando ha cambiato nome, non ci sono imprese di squadre italiane. In compenso tante tedesche sono state capaci di stupire. Nel 1999/2000 i Rangers Glasgow piazzano il 2-0 ai danni del Borussia Dortmund nell’andata del terzo turno. Risultato restituito con gli interessi (5-1) in Germania. Nel 2000/2001 l’Antalyaspor regola il Werder Brema in Turchia, ma ne prende sei al ritorno. Impresa del Middlesbrough nel 2005/2006: gli inglesi ribaltano il risultato contro il Basilea nei quarti di finale del torneo (4-1). L’ultimo rovescio clamoroso è di Josè Mourinho. Il suo Tottenham riesce a uscire dalla competizione per mano della Dinamo Zagabria che rimonta (3-0) il ko subito a Londra. In generale la Roma sa come si fa: ha ribaltato uno 0-2 in Champions League, nel 1984, contro il Dundee. Il ritorno era all’Olimpico, dove è caduto anche nel 2018, il Barcellona. 3-0 dopo l’1-4 maturato in Catalogna. 

 

 

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