Saavedra: la grande promessa boliviana

La Bolivia è fuori dalla Copa America ma ha avuto comunque modo di dimostrare il suo valore e di promuovere qualche elemento interessante in prima squadra. Bejarano e Campos sono stati i migliori in campo ma il classe ’96 Erwin Saavedra è quello che ha dimostrato di avere più chance di sfondare.

Giovane, promettente e anche intelligente: il terzino destro del Bolivar è una vera sorpresa di questa prima parte di 2016 dove ha convinto sia con la maglia del club che in queste due apparizioni in nazionale in Copa America. In Copa Libertadores si era fatto conoscere per un gran gol in una partita importantissima come quella contro il Boca dove la sua sberla da oltre 20 metri aveva illuso i tifosi del Bolivar di trovare una vittoria poi sfumata.

Nell’uscita di questa notte contro il Cile ha avuto a che fare con avversari di primissima fascia come Alexis Sanchez, contenuto con successo in più occasioni e con pochissimi momenti di affanno. Per essere un terzino sudamericano Saavedra ha dimostrato di saper fare in maniera discreta entrambe le fasi e, soprattutto se coperto davanti da un altro esterno, ha un temperamento insolito per la sua giovane età.

Tecnica difensiva, un gran calcio dalla distanza e il coraggio di osare sono il suo punto forte in attesa dell’esplosione. Questa Copa America potrebbe avergli regalato il giusto palcoscenico per essere acquistato da un club importante sudamericano con cui tentare l’escalation verso la consacrazione.

Adesso rimane una partita che per la classifica significherà sostanzialmente niente ma che per Saavedra potrebbe essere molto importante: l’Argentina infatti sarà un grande banco di prova per dimostrare di essere pronto al salto di qualità e che le sue prestazioni sono continue e di grande livello.

L’ultima prova prima della fine di questa grandissima avventura fuori dal Sudamerica: Saavedra ha fame, qualità e voglia per emergere e diventare il nuovo simbolo del calcio boliviano.

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