Santos, il bomber venezuelano del Nec

Il Nec blocca l’Ajax impedendo ai lancieri di balzare in testa all’Eredivisie. Infatti, dopo il passo falso del Psv contro l’Heerenveen bloccato sull’1-1, anche i biancorossi si arrestato sul 2-2 con il gol del pareggio siglato da Santos, in uno straordinario stato di forma. Ma chi è questo Santos e soprattutto da dove arriva?

LA CRESCITA PROFESSIONALE DI SANTOS

Christian Santos nasce in Venezuela nel 1988 ma, all’età di 5 anni, si trasferisce in Germania con la sua famiglia. Inizia a muovere i primi passi nelle giovanili dell’Arminia Bielefeld. Con la formazione tedesca trascorre 3 anni mettendo a segno 28 reti in 78 presenze. Il rendimento non soddisfa i teutonici che decidono di cederlo, non regalandogli altre possibilità. A comprare il suo cartellino è l’Eupen, club che milita nella seconda divisione belga (la nostra Serie B). Santos si mette subito in mostra disputando 36 gare stagionali e siglando 16 reti, contornando il tutto con 2 assist vincenti in campionato. L’anno successivo si conferma anche se la sua media realizzativa si abbassa a 10 centri in 28 match, ma aumentano i suggerimenti vincenti per i compagni: ben 7 totali. Nell’estate del 2013 viene ceduto ai rivali del Waasland-Beveren, ma la stagione è da dimenticare: 0 presenze per lui. Per 250 mila euro passa nelle file del Nec nel Luglio del 2014 per rilanciare la sua carriera, fermata troppo presto.

L’ARRIVO AL NEC E IL FIUTO DEL GOAL

Al Nec, Santos trova la sua dimensione: la società crede in lui e l’allenatore gli da piena fiducia. Prima esperienza in un campionato di prima fascia, dopo numerosi anni di “serie B” all’estero. L’impatto è fenomenale: nella stagione 2014-2015 disputa 29 gare andando a segno in 17 occasioni, regalando 2 assist. L’Olanda piace all’attaccante che può mettere in mostra tutta la sua velocità palla al piede, la sua grande forza nell’uno contro uno e la sua miglior dote: il movimento senza palla con inserimenti che lasciano in costante affanno le difese avversarie. Nell’attuale Eredivisie, il ragazzo si sta confermando a suon di reti. L’ultima è quella più importante, la realizzazione che ha impedito all’Ajax di balzare in testa alla classifica bloccandolo sul 2-2. Questo è soltando l’ultimo dei 15 centri fin qui siglati che, uniti agli altri 2 in coppa nazionale, totalizzano 17, il suo record al termine della scorsa stagione. Il Nec non può far a meno di lui: anche se la punta non trova la porta riesce a servire i compagni o a creare scompiglio in area liberando i colleghi di reparto.

Il giocatore ha trovato proprio l’America con l’Eredivisie. All’età di 28 anni sta dimostrando di essere un centravanti che ha uno straordinario fiuto per il gol e dei movimenti che lasciano a bocca aperta. Il record ormai è ad un passo, basta gonfiare un’altra volta la rete per migliorare l’annata passata. Chissà che non sia proprio la prossima partita quella utile per raggiungere questa impresa? Noi continuiamo a monitorarlo per non farci scappare un giocatore fin qui un po’ troppo sottovalutato, soprattutto in Olanda.

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