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Serie A, corsa salvezza: Venezia e Lecce quasi in serie B

In serie A, tutti chiedono salvezza. L’ultima giornata regalerà emozioni anche a chi cerca di restare nella massima serie. A 90’ dal termine, solo due certezze: il Monza è retrocesso, il Cagliari è aritmeticamente salvo. Dai sardi in giù, rischiano tutti. Parma, Hellas Verona, Empoli, Lecce e Venezia: in due, destinate ad uscire dal salotto buono del calcio italiano.

Empoli – Verona, scontro diretto per restare in Serie A

Empoli – Hellas Verona è uno scontro diretto sportivamente drammatico. L’Hellas è sicuramente salvo se vince o pareggia ma può anche permettersi di perdere se Venezia e Lecce non vincono. Con un pareggio sarebbe comunque irraggiungibile ma inguaierebbe neanche poco i toscani che non sono comunque padroni del loro destino: se vincono, devono comunque aspettare il risultato degli altri campi: sono in svantaggio negli scontri diretti con il Lecce, dunque non possono arrivare a pari punti con i salentini. Dunque Empoli salvo se vince e il Parma perde con l’Atalanta e il Lecce non vince né pareggia. Se i toscani pareggiano devono sperare che il Lecce perda e il Venezia non vinca. In un arrivo a tre a quota 32 con Lecce e Venezia, spareggio contro i veneti.

Il Venezia è quasi disperato, come il Lecce

Piuttosto complicata la situazione di Venezia e Lecce. La strada per la salvezza di veneti e pugliesi si scontra con la corsa per l’Europa di Juventus e Lazio e la necessità, per entrambi, di fare punti. Il Venezia rischia di navigare in acque assai agitate. La Juventus deve assolutamente vincere per essere certa della qualificazione. E se i lagunari perdono o pareggiano con i bianconeri, non hanno alcuna possibilità di centrare la permanenza. L’unica speranza per Eusebio Di Francesco è vincere e sperare che Empoli e Lecce perdano. Difficile, quasi impossibile. Neanche il Lecce è padrone del proprio destino: salentini costretti a vincere a Roma con la Lazio e poi a sperare che una fra Empoli e Parma pareggino o perdano.

Il caso Parma: non può retrocedere ma solo spareggiare

Il caso del Parma è al limite. La squadra di Chivu non può retrocedere direttamente in alcun caso, ma rischia di ritrovarsi a giocare uno spareggio. Perché questa condizione si verifichi, occorre un arrivo a 34 punti a quattro squadre, fattibile se l’Empoli batte il Verona, il Lecce vince e il Parma pareggia. In quel caso si ricorrerebbe alla classifica avulsa che premierebbe Lecce ed Empoli. E a quel punto spareggio fra Hellas Verona e Parma. Riassumendo: il Parma, impegnato nell’ultima di campionato a Bergamo, è sicuramente salvo se vince. Lo è anche se pareggia o addirittura perde purché almeno una fra Empoli e Lecce non riescano a vincere. L’eventuale spareggio salvezza si gioca in sfide di andata e ritorno da giocare in casa di chi è in vantaggio negli scontri diretti.

Pasquale Luigi Pellicone

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