Serie A, veleni salvezza: l’Empoli urla al complotto e l’Udinese non ci sta

Al presidente Corsi non va giù il pari con i bianconeri. Che a loro volta respingono le accuse. Pozzo: “Così è troppo, ha esagerato”

Nelle ultime ore, e così non poteva non essere, si è surriscaldata la lotta salvezza. È accaduto tutto a 90’ dalla fine. Adesso c’è un’altra certezza: il Verona è salvo e ad accompagnare in B la Salernitana e il Sassuolo saranno una tra Frosinone, Udinese ed Empoli. Ed è proprio il presidente del club toscano, Fabrizio Corsi, ad aver alimentato le polemiche. La sua squadra è, al momento, quella messa peggio: è terzultima con 33 pinti. Una sua battuta spiega bene il suo stato d’animo dopo il pareggio beffa contro l’Udinese, con il gol della squadra di Fabio Cannavaro arrivato al 104’ con Samardzic.

Udinese-Empoli
Udinese-Empoli | ansa @Gabriele Menis

Le dichiarazioni

“La mia domestica, che è con me da 30 anni e ne sa di calcio, mi ha detto ‘lo sai che l’Udinese vince a Lecce?’”, in riferimento alla vittoria dei bianconeri per 2-0 il 13 maggio. Corsi non ha voluto alzare la voce, ma è stato pungente abbastanza da rendere forte e chiaro il messaggio. Cosa è accaduto? In casa Empoli brucia ancora il gol annullato, nella sfida pazza contro l’Udinese, a Maleh per un contatto tra Niang a Kristensen a centro area e il maxi recupero concesso dall’arbitro, Guida, fino all’assegnazione del rigore trasformato da Samardzic.

Una gara nella quale Niang ha segnato al 90’, poi è arrivato al 104’ il pari dei friulani. Quindi, adesso sarà decisiva l’ultima giornata di campionato: l’Empoli deve battere la Roma (e potrebbe anche non bastare perché la sua salvezza è legata ai risultati delle rivali). “Inutile piangerci addosso, dobbiamo restare concentrati sulla partita con la Roma che è un’opportunità. Per questo dobbiamo impiegare la settimana alla ricerca di risorse fisiche e mentali. Tutto il resto per noi è solo una distrazione. Non siamo nelle condizioni di alzare la voce e portare risultati come fanno altri, ma lo sappiamo da inizio campionato che ci sarebbero potute capitare cose così. Rispetto ad altri presidenti magari ho meno forza mediatica e non posso determinare. Chissà, forse all’ultima giornata si riequilibra tutto”.

La replica dell’Udinese

Sulla questione del gol annullato a Maleh e sul maxi recupero (di 14 minuti), è intervenuto anche Franco Collavino, direttore generale dell’Udinese: “Abbiamo riscontrato una grande amplificazione, in termini anche di rumori di fondo, circa alcune situazioni della gara con l’Empoli. Tutto a partire dall’annullamento del gol di Maleh. Da un punto di vista regolamentare, il volto e il capo sono parti del corpo particolarmente delicate per un calciatore, per cui l’intervento del Var, che ha decine di inquadrature a disposizione per valutare l’episodio, non lascia spazio a dubbi, considerando che Niang colpisce al volto Kristensen con il gomito”, le sue parole.

E ancora: “Analizzando gli episodi nella loro totalità, dobbiamo rammentare, invece, come il calcio di rigore concesso senza esitazione all’Empoli ci lasci perplessi. Le immagini evidenziano come i due giocatori arrivino insieme sulla palla. Anzi, l’attaccante dell’Empoli interviene con la gamba tesa. Non comprendiamo anche le lamentele sul prolungamento del tempo di recupero, inizialmente di cinque minuti, concesso da Guida durante il quale si perde 1’15” per l’esultanza del gol di Niang, 1’05” per i crampi di Luperto e 1’25” per la battuta di calcio di punizione a nostro favore. Per cui i numeri confutano anche questa tesi sul rigore a nostro favore fischiato oltre la fine del recupero, ulteriormente protrattosi per un problema tecnico in sala Var. Rigore, peraltro, cristallino e che avrebbe dovuto comportare l’espulsione diretta di Fazzini trattandosi di una chiara occasione da gol negata”.

La salvezza

All’Udinese non è andata proprio giù la frase di Corsi. Soprattutto l’esposizione mediatica della faccenda nel momento più delicato della stagione. Anche perché l’ultimo turno di campionato deve essere ancora giocato. Infatti, Collavino ha concluso: “Se bisogna ricorrere alla pubblica piazza per mettere in rilievo le contestazioni arbitrali, allora, nostro malgrado, interveniamo anche noi pubblicamente, confidando in una corretta comunicazione anche verso gli arbitri, che devono avere la serenità necessaria per condurre le partite, soprattutto in questa fase decisiva del campionato. L’Udinese è abituata a conquistare sul campo i risultati e a raggiungere così i propri obiettivi, evitando di strumentalizzare il potere mediatico o ricorrendo a condizionamenti diretti o indiretti”.

L’ira di Gianpaolo Pozzo

Non poteva mancare anche la presa di posizione di Gianpaolo Pozzo, patron dell’Udinese che sabato compirà 83 anni. “Così è troppo”, il suo pensiero. E ancora: “Diciamo che ha esagerato. Sono dichiarazioni totalmente fuori luogo. E offensive. Ci vuole guadagnare qualcosa? Le parole di Corsi sono gravi. E sentirle ci dispiace ‘Con l’Udinese commessi errori gravi. Forse con la Roma si riequilibra tutto’. Si può solo sperare di aver capito male perché altrimenti sembrerebbe una richiesta di favori arbitrali. Quando un presidente dice che spera di avere una compensazione per il danno subito, e sinceramente non so a quale danno si riferisce, e poi dice che anche la sua domestica sapeva che l’Udinese avrebbe vinto a Lecce, diciamo che esagera. E questo non mi va giù”.

Aggiungendo: “All’Empoli, invece, non è andato giù l’arbitraggio di Guida di domenica? Anche noi su alcuni episodi non siamo d’accordo. Le polemiche sul gol annullato e il maxi recupero? Non mi risulta nulla di tutto ciò. Il nostro centravanti Lucca per tutto il primo tempo è stato massacrato e non è stato tutelato. Menavano come fabbri. Tutti gli episodi ai quali si riferisce l’Empoli sono stati verificati al Var per minuti. E devo dire che se non ci fosse il Var alcuni episodi sarebbero interpretati malamente”.

Lazar Samardzic
Lazar Samardzic | ansa @Gabriele Menis

La rabbia di Davide Nicola

Prima di tutti si era arrabbiato Davide Nicola, allenatore dell’Empoli. “Un po’ di fatica la sto facendo e lo dico davanti a voi. Colpa mia perché voglio sempre avere il massimo controllo. Io stimo moltissimo un professionista come Guida, ma oggi non sono assolutamente d’accordo con i due episodi decisivi. Non capisco come mai è stato annullato quel gol lì. Oggi annullare quella rete non ha proprio senso. Bisogna rispettare il lavoro di tutti, ma devo dire che i miei ragazzi hanno fatto la partita tosta e gagliarda e dato tutto per vincere. Abbiamo ottenuto il pareggio, ma tocca preparare la prossima sfida. Ho detto ai ragazzi di superare qualsiasi tipo di pressione e ci sono riusciti”, aveva detto.

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