Sfida Unal-Jorgensen: in Eredivisie il capocannoniere viene sempre ceduto

Il campionato olandese ci sta proponendo un altro bel duello, quello fra due attaccanti: Unal e Jorgensen. Le due punte stanno segnando con enorme frequenza rispondendosi colpo su colpo. Per entrambi 7 reti in 9 gare con il solo Klaassen ad inseguire. Il danese, ora in forza al Feyenoord, ha impiegato un po’ ad ambientarsi, ma le sue doti realizzative sono notevolmente migliorate. Unal, in prestito dal Manchester City, sta tenendo a galla un trasandato Twente in piena zona playoff per l’Europa League. Anche in passato, il campionato olandese, ci ha messo di fronte a scontri importanti per il titolo di capocannoniere. Facciamo un passo indietro e ricordiamo i duelli più entusiasmanti degli ultimi anni…

EREDIVISIE SEMPRE IN LUCE CON DUE GRANDI REALIZZATORI

Unal, classe ’97, sta mettendo in mostra tutto il suo talendo per farsi notare agli occhi del Manchester City. Il ragazzo, in prestito, non vuole sciupare questa ghiotta occasione e in 9 gare ha già messo a segno 7 gol in Eredivisie. Sulla stessa falsa riga sta dimostrando tutto il suo valore Jorgensen, attaccante del Feyenoord giunto in estate dal Copenaghen. Anche lui 7 centri al primo anno nel campionato olandese. Una sfida che si sta protraendo da diversi turni: ad ogni colpo del turco, il danese risponde “presente”. Sicuramente la sfida fra i due non si chiuderà di certo qui, come dimostrano altri testa a testa del passato.

Nel 2014 appronda in Eredivisie un certo Luuk de Jong, attuale attaccante del Psv. La punta aveva già militato in Olanda con la maglia del Twente e del Graafschap. L’olandese, dopo aver intrapreso esperienze in Germania e in Inghilterra, torna a casa con la maglia del club di Eindhoven. Nel 2014-2015 sigla 20 gol innescando un interessante testa a testa con Depay, suo compagno di squadra. L’attuale giocatore del Manchester United la spuntò, nelle ultime partite, per sole 2 realizzazioni in più. Il titolo di capocannoniere, a soli 20 anni, accese l’interesse del club di Manchester che lo prelevò per una somma pari di 30 mln. L’anno successivo, De Jong, si migliorò ulteriormente andando in rete in 26 occasioni. Peccato che uscì fuori Janssen, attaccante dell’Az, che al primo anno nella massima divisione olandese mise a segno 27 gol. Anche lui, dopo questo risultato a soli 21 anni, si trasferisce a Londra, sponda Tottenham per la modica cifra di 22 mln.

Facendo qualche passo indietro, troviamo a battersi per il titolo di capocannoniere il nostro Graziano Pellè. L’italiano, dopo aver militato nell’Az, approda nuovamente in Olanda vestendo la maglia del Feyenoord nel 2012-2013. Nella prima stagione, l’attaccante stupisce anche i più scettici siglando 27 reti; una vera macchina da gol. Nonostante l’ottimo ruolino di marcia, l’ivoriano Bony centrò la rete per 31 volte in 30 gare con il Vitesse. Anche in questo caso, dopo l’ottima performance, scattano le sirene inglesi e la punta si trasferisce allo Swansea per 12 mln di sterline. L’italiano, non pago, ci riprova l’anno successivo, rispettando i suoi standard e superando l’estremo difensore avversario in 23 occasioni. Leggermente meno prolifico rispetto all’Eredivisie precedente, ma uno score di tutto rispetto. Anche questa volta c’è chi rovinò la festa, al nazionale tricolore, e fu l’islandese Finnbogason. L’ex Heerenveen disputò il suo miglior campionato con 29 reti all’attivo, rispondendo a Pellè, soprattutto negli ultimi match, a suon di doppiette. Ovviamente, dopo aver dominato l’Eredivisie, l’anno successivo si trasferì in Spagna alla corte della Real Sociedad per 8 mln.

A questo punto torniamo al 2011-2012: Luuk de Jong si trova ancora al Twente e, sottolineando sempre il suo fiuto per il gol, siglò 25 reti. L’eterno secondo olandese viene surclassato da Dost, in forza all’Heerenveen, con 32 realizzazioni e in uno stato di forma devastante. Gli ottimi risultati mettono sulle sue tracce il Wolfsburg che lo tessera immediatamente per 7 milioni di euro. Solo per la cronaca: quell’anno Mertens chiuse con 21 reti al 3° posto, con il Psv. Per confermarvi che questa cessione del miglior realizzare è la normalità in Eredivisie, vi porto agli occhi l’ultimo esempio. Nel 2010-2011, fuori da ogni concezione, vinse il titolo di capocannoniere, l’attaccante del NEC Björn Vleminckx. Il belga gonfiò la rete in 23 volte trasferendosi subito dopo al Bruges per 3,3 milioni di euro.

Includiamo, come nei cd musicali, una piccola traccia bonus di nome Luis Suarez. L’uruguayano, nel torneo 2009-2010 si affermò primo nella classifica cannonieri creando un vero e proprio vuoto dietro di lui: 35 i centri realizzati a dispetto del 2° posizionato, Ruiz del Twente, con “appena” 24 gol. Il giovane talento dei lancieri non venne venduto l’estate stessa, ma nel mercato di riparazione. Il Liverpool lo prelevò nel gennaio del 2011 per 26,5 milioni di euro.

Monitoriamo con interesse il grande testa a testa tra Unal e Jorgensen, con Klaassen che non molla di un centimetro. Intanto l’andazzo lo abbiamo intuito: chi vince il titolo di capocannoniere poi cambia immediatamente aria. Feyenoord e Twente, quanto ci tenete ai vostri due bomber?

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