Il Siviglia e l’amuleto dai Paesi Baschi

Al Ramon Sanchez Pizjuan sbarca la Real Sociedad che, con una vittoria, salirebbe in testa alla classifica. Ad attendere i baschi, il Siviglia di Julen Lopetegui, a cui serve un riassestamento dopo le ultime due giornate di Liga: le sconfitte ad Eibar e contro il Real Madrid, seppur di misura, hanno messo in risalto più di un limite per la squadra dell’ex allenatore della nazionale spagnola.

Un trend, tuttavia, certamente positivo quello che accompagna gli andalusi alla settima di campionato: le ultime 12 gare interne giocate contro squadre provenienti dai Paesi Baschi hanno portato solo punti nelle casse delle palanganas. Dieci vittorie, due pareggi. L’ultima sconfitta risale all’aprile del 2016, quando a Siviglia furono proprio i blanquiazul a vincere per 1-2.

Nonostante le tante premesse suggestive, il posticipo di giornata è state anche migliore delle aspettative: dopo 4 minuti è Oyarzabal a sbloccare la gara, al terzo gol nelle ultime due partite, su lancio millimetrico di Januzaj. Tra gli spalti, il timore che ha riportato i tifosi andalusi a 4 stagioni fa. La paura, però, è durata ben poco: altro assist di livello, stavolta dai piedi di Banega, con volée di Nolito a timbrare il pareggio.

La Sociedad sbanda, esce dalla gara ed il Siviglia sale in cattedra, facendo forza sui punti cardine di Lopetegui: ampiezza e profondità. Arriva quindi il 2-1 ad inizio ripresa con Ocampos, che apre ad un dominio territoriale per i ragazzi di Lopetegui, culminato a 10 dalla fine con Vazquez.

Il 3-1, paradossalmente, restituisce alla partita la Sociedad: Alguacil spinge i suoi che però la riaprono a pochi minuti dal termine. La rete di Portu arriva tardi, e nonostante la sofferenza finale, il Siviglia porta a casa il bottino pieno. Agganciati proprio i blanquiazul a 13 punti, e continuata la serie positiva contro le squadre basche al Sanchez Pizjuan: un amuleto che risolleva il Siviglia dopo una settimana difficile.

Impostazioni privacy