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Unione e divisioni, arriva il derby Slovacchia-Repubblica Ceca

Al Tehelné pole di Bratislava andrà in scena una partita, quella fra Slovacchia e Repubblica Ceca, dal forte contenuto storiche ma che allo stesso tempo però non può essere nemmeno considerato un match sentito a tal punto da rappresentare una vera e proprio guerra sociale, un po’ come invece accade nel “derby eterno“.

Slovacchia e Repubblica Ceca, divise ma unite

Questo benché si tratti a tutti gli effetti di un derby. Le due nazioni, infatti, sono sempre state riunite in un unico stato, la Cecoslovacchia, che però, si è definitivamente dissolta nel 1991, contro il volere della maggioranza della popolazione, che vedeva nei rispettivi vicini dei veri e propri fratelli e non dei nemici, come spesso si è voluto far credere. Più che di autoderminazione dei popoli, si è trattato di autodeterminazione politica ed economica, che con il volere dei cittadini della ex-Cecoslovacchia ha avuto ben poco a che fare.

Per questo motivo, la popolazione è rimasta ideologicamente unita, pur differendo nel linguaggio, nella moneta e nella ricchezza. Fra slovacchi e cechi infatti c’è amicizia, rispetto e, in campo sportivo, rivalità. Una rivalità che, pur non sfociando nell’odio sportivo, è molto sentita, non solo nell’hockey (lo sport più amato e più seguito in entrambi gli Stati) ma anche nel calcio. Non a caso, quando si parla della partita fra Slovacchia e Repubblica Ceca, si parla di derby internazionale, che, invece di dividere, unisce, anche perché nel calcio è stata la Cecoslovacchia a centrare i maggiori successi, arrivando a vincere nel 1976 l’Europeo.

Slovacchia, fra esperienza e talento

Alla partita di Nations League, anche se mancherà il pubblico, vero punto di forza di entrambe le squadre, non mancheranno sicuramente le motivazioni per fare bene e portare a casa la vittoria, che alla Slovacchia mancano dal 2015, quando in amichevole vinse 1-0 con un gol di Duda. Da quel momento, le due nazionali si sono sfidate altre due volte, con la Repubblica Ceca che ha sempre vinto, anche perché ha sempre avuto una rosa nel suo complesso più competitiva, pur non potendo contare sui singoli che negli anni si sono formati in Slovacchia. Dagli esperti Dubravka, Hamšík e Lobotka fino ad arrivare ai giovani Bénes, Škriniar e Boženík, sono molte le colonne di una nazionale che ha tutto per diventare una “nuova Croazia” nel prossimo futuro.

Repubblica Ceca, alla ricerca del top player

La Repubblica Ceca, al contrario, sta ancora cercando dei punti di riferimento per la sua rosa, che, pur potendo contare su giocatori di buonissimo livello come Souček, Darida e Schick, manca di quei leader e di quei giovani talenti che riuscirebbero a fare la differenza. Proprio per questo motivo, l’esito della partita è tutt’altro che scontato e, forse, per la prima volta da almeno dieci anni, è la nazionale slovacca che parte favorita, in un girone estremamente equilibrato che la vedrà sfidare anche Israele e Scozia.

Una partita che regalerà emozioni forti, anche senza il pubblico. Perché Slovacchia-Repubblica Ceca, anche in contesti particolari, vale sempre qualcosa in più.

Federico Zamboni

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