Storie di calcio

Sodinha, dal dramma alla rinascita: il “miracolo” che gli ha permesso di tornare a giocare

Il brasiliano si è raccontato a Centrocampo Podcast svelando aneddoti divertenti e condividendo racconti emozionanti della sua carriera

Il racconto di Sodinha a Centrocampo PodcastIl racconto di Sodinha a Centrocampo Podcast
Il racconto di Sodinha a Centrocampo Podcast | Youtube CENTROCAMPO – Footbola

 

Appesi gli scarpini al chiodo, Felipe Monteiro detto Sodinha, brasiliano di 36 anni, ha deciso di raccontarsi e di ripercorrere la sua carriera caratterizzata da momenti altalenanti. Sodinha, infatti, era considerato un talento cristallino, ma numerosi ostacoli gli hanno impedito di raggiungere traguardi ancora più ambiziosi rispetto a quelli conquistati, precludendogli la possibilità di fare una carriera ancora più importante rispetto a quella che ha effettivamente avuto. L’ex trequartista di Jundiai è intervenuto come ospite nel podcast Centrocampo, dove ha condiviso diversi aneddoti interessanti sulla sua esperienza nel mondo del calcio, di cui uno a dir poco emozionante. Vediamo le sue parole nel dettaglio.

Felipe Sodinha shock: il racconto dell’infortunio al ginocchio guarito “miracolosamente”

Il brasiliano, in realtà, non è la prima volta che dà il suo addio al calcio giocato. Gennaio 2016: Felipe Monteiro detto Sodinha, allora in forza al Trapani, dopo aver subito diversi infortuni e relativi interventi al ginocchio destro, decise di dire basta con il calcio giocato. Nel corso di un’intervista rilasciò queste dichiarazioni: “All’inizio stavo bene, ma i guai sono iniziati subito. Il campo sintetico che mi danneggiava, le cure continue ma inutili. Ho preferito dire basta. E penso che smetterò anche con il calcio”. E poi, come ultima cosa rivelò: “Prossima settimana andrò a Rio a farmi visitare il ginocchio. È l’ultima possibilità che mi concedo per sperare di giocare ancora”.

Ed è proprio da questo punto che, invece, ben 9 anni dopo, è iniziato il suo racconto a Centrocampo Podcast. Nel corso della puntata che l’ha visto protagonista, infatti, l’ex giocatore, tra le altre, di Udinese e Brescia, ha svelato come è nato il suo rapporto con Dio, tutto in relazione al suo ritorno in Brasile per farsi controllare per l’ultima volta il ginocchio che tante volte lo ha tradito in carriera.

Nel 2016 ho voluto smettere di giocare”: inizia così la commovente confessione del brasiliano nel corso dell’intervista. Sodinha ha poi continuato dichiarando: “Sono tornato in Brasile e sono arrivato a pesare 104 kg. Un giorno sono passato davanti a una chiesa evangelica, sono entrato e c’era lì il pastore che ha iniziato a pregare. Mi è sembrato come se lui stesse parlando solo con me”. L’ex Brescia, poi, ha continuato: “Mi è venuta voglia di tornare a giocare a calcio e mi sono detto vediamo se questo Dio esiste veramente’. Allora ho deciso di tornare in chiesa da solo e mi sono messo a parlare con Dio. Gli ho detto: Dio, se veramente esisti, fai succedere un miracolo, perché io non posso più tornare a calcio. Ho fatto già 5 operazioni al ginocchio e dovrei rioperarle tutte e due, non ce la faccio più. A quel punto – continua il racconto – sono andato a fare la risonanza e il dottore mi ha detto: ‘questo che vedi è un osso che ti è cresciuto in diagonale e ti sta tenendo i legamenti. Non so come sia possibile, ma il legamento sta bene e quindi puoi tornare a giocare a calcio’”.

E da quel giorno, come raccontato in chiusura dall’ex calciatore, i problemi al ginocchio non sono più tornati, tanto che ha avuto la possibilità di chiudere la carriera all’età di 36 anni invece che a soli 28.

Federico Liberi

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