Non è andata a buon fine la grande impresa del Derby County che dovrà aspettare almeno un altro anno per sperare di portare a casa ancora una volta un trofeo: negli ottavi di finali della FA Cup i ragazzi guidati da Frank Lampard perdono per 2-1 contro il Brighton, abbandonando così tutti i progetti per diventare la giant-killer di questa edizione.
È un’eliminazione che fa male soprattutto all’allenatore che alla sua prima esperienza in panchina avrebbe potuto realizzare un piccolo miracolo in memoria dei tempi andati, quando quella coppa l’ha conquistata da giocatore per ben quattro volte. Questa volta però non basta l’infinita esperienza e il grande talento che hanno caratterizzato la sua vita sportiva passata: Lampard non è stato in grado di portare al massimo le potenzialità della sua squadra che per forza di cose ha dovuto chinare il capo dinanzi ad avversari provenienti da una categoria superiore.
Il settimo posto in Championship poi la dice lunga su quelle che sono le grandi lacune che il suo Derby deve ancora colmare per tornare a stupire come un tempo: i gol subiti sia in campionato che in FA Cup pesano come un macigno e a complicare la situazione ci sono delle avversarie con motivazioni più forti e meglio attrezzate per affrontare il salto di categoria.
Quello di oggi è certamente un risultato prevedibile, ma il lavoro di Lampard (diventato allenatore meno di un anno fa) non deve passare sottotraccia. Essere arrivati fino agli ottavi della coppa è un risultato eccellente da cui ripartire per fare meglio nella prossima edizione, dove magari un pizzico di esperienza e consapevolezza in più potranno fare la differenza. D’altronde Lampard è a capo della squadra giusta, quella che ha scritto pagine importanti della storia del calcio inglese e che è finalmente pronta per ospitare in bacheca la sua seconda FA Cup.
