La serie A si lecca le ferite. I play off di Champions hanno falcidiato le rappresentanti italiane in Europa: restano appena in quattro, la metà rispetto a inizio stagione, a difendere il nostro calcio in campo internazionale, eppure il panorama non è così fosco come sembra. Le “superstiti” hanno buone possibilità di arrivare sino in fondo. Ecco le prospettive del sorteggio. Sognare tre italiane in finale, a patto che l’urna sia benevola, non è un esercizio di ottimismo esagerato.
L’Inter conosce già la nazionalità del suo avversario agli ottavi di finale. Sarà una olandese. Psv o Feyenoord. Abbastanza per essere ottimisti sul passaggio del turno. Il percorso verso la finale di Monaco di Baviera dipende in gran parte dalla collocazione che sarà determinata dal sorteggio. Finire nella parte sinistra, il rischio di trovare il Real Madrid ai quarti di finale è concreto. Molto più comodo, invece, pescare il Feyenoord. Vendicare il Milan significherebbe anche aprirsi una strada leggermente più agevole. Quarti contro Bayer Monaco, Leverkusen o Atletico Madrid, semifinale contro Liverpool o Barcellona, che, in teoria, dovrebbero presentarsi in semifinale.
In Europa League, la Lazio è da corsa e la Roma è di casa. Il rischio, concreto, è del primo derby della capitale in Europa. Le probabilità si assestano al 50%. Qualora si evitasse la Roma, il cammino della Lazio sarebbe in discesa almeno sino alla semifinale. Viktoria Plzen agli ottavi, poi la vincente fra Bodo Glimt e Rangers Glasgow o Olympiakos. Nella parte bassa del tabellone, Ajax, Francoforte o Lione, Monaco o Tottenham o AZ. Più complesso il sorteggio della Roma che, dovrà comunque superare un ostacolo altissimo. L’Athletic Bilbao sogna di giocare in casa la finale di Europa League. Liberarsi dei baschi schiuderebbe prospettive interessanti. A quel punto la Roma troverebbe nei quarti il Fenerbahce (di Mourinho) oppure una fra Olympiakos o Rangers. In semifinale, incrocio con una fra Steaua Bucarest, Lione, Eintracht Francoforte, Real Sociedad, United e Tottenham.
La Fiorentina ha giocato due Conference e centrato altrettante finali nella competizione. Non è impensabile, dunque, che la Viola possa arrivare ancora una volta in fondo magari con un epilogo diverso. Fondamentale, evitare di incrociare il Chelsea, avversario di gran lunga più pericoloso, prima della semifinale. Sarà il sorteggio a decidere lo scenario. Lo scenario ideale è un ottavo contro il Borac e un Chelsea – Real Betis che eliminerebbe una spagnola o la grande favoria per la vittoria finale e nel contempo aprirebbe una autostrada verso la finale. Evitando il Chelsea la viola avrebbe un quarto contro Pafos, Djurgarden o Lugano e una semifinale contro una fra Legia, Bruges, Molde, Vittoria e Copenaghen. Con queste premesse, è possibile arrivare nuovamente a giocarsi la finalissima per l’assegnazione di un trofeo sfuggito già due volte sul più bello.
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