Calcio

Theo Hernandez, addio con acredine al Milan

Era nell’aria da tempo, ma è arrivata anche l’ufficialità. Theo Hernandez non è più un calciatore del Milan. L’esterno francese, arrivato nel 2019 a parametro zero grazie a una straordinaria intuizione di Maldini e Massara, lascia dopo sei anni, uno scudetto, una supercoppa e tanti rimpianti.

Theo Hernandez, una plusvalenza importante

L’ultimo anno di Theo Hernandez è stato un lungo addio. Il calciatore non ha mai trovato continuità di rendimento né ha legato prima con Fonseca e poi con Sergio Conceiçao. Ha evidentemente accusato più degli altri il cambio della dirigenza e dello staff tecnico. Le trattative per il rinnovo si sono arenate quasi subito, di fronte a una richiesta (7 milioni) considerata eccessiva. Theo andrà a giocare e a guadagnare tantissimo in Arabia: vestirà la maglia dell’Al Hilal che ha versato nelle casse delle Milan un bonifico da 25 milioni di euro. Una plusvalenza fondamentale per i conti rossoneri: dal punto di vista tecnico e umano resta l’amarezza per quel che poteva essere ed è solo in parte stato anche perché Theo non ha risparmiato alcune critiche alla gestione societaria recente.

Il saluto a Paolo Maldini, punto di rottura

La sensazione è che da tempo i rapporti con la dirigenza attuale fossero incrinati. E il saluto a Paolo Maldini, andato via sbattendo la porta, rafforza questa ipotesi: “Sono arrivato al Milan nel 2019 con sogni, voglia e l’entusiasmo di indossare una maglia ricca di storia. Oggi me ne vado dopo aver vissuto momenti indimenticabili, come la vittoria della Serie A e della Supercoppa Italiana, dopo aver condiviso lo spogliatoio con persone straordinarie. Grazie di cuore ai miei compagni, a ogni allenatore che ha creduto in me, e in particolare a Paolo Maldini, per la sua vicinanza, visione e leadership. E grazie alla tifoseria rossonera, che è sempre stata presente, nei momenti belli e in quelli difficili. Sentire il vostro sostegno è stato un privilegio che porterò per sempre nel cuore”.

Un addio sofferto e polemico

Anche il resto del testo non lascia spazio alle interpretazioni. Quello di Theo è un addio sofferto, con una punta polemica. “La mia decisione di andarmene non è stata facile. Ho sempre saputo dove volevo stare, e il Milan è sempre stata la mia priorità. Ma, purtroppo, non tutto dipende da una sola persona. La direzione che ha preso il club e alcune decisioni recenti non rispecchiano i valori né l’ambizione che mi hanno portato qui. È il momento di chiudere un capitolo e iniziarne un altro, diverso, ma altrettanto importante. Me ne vado a testa alta, perché ho sempre dato tutto per questo club, impegnandomi al massimo e condividendo gli stessi sogni di questa tifoseria. Me ne vado con il cuore pieno, e con la speranza che molto presto il Milan torni al posto che merita

Pasquale Luigi Pellicone

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