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Thomas, muscoli e dinamismo al servizio dell’Atletico

L’ultima partita giocata dall’Atletico Madrid ha visto i Colchoneros espugnare Anfield e qualificarsi ai quarti di finale di Champions League. Match in cui è stato incoronato Llorente, autore di una doppietta ma che ha visto altri due protagonisti prendersi la scena: Oblak e Thomas. Il portiere si è distinto per aver compiuto nove parate decisive mentre il centrocampista si è confermato elemento fondamentale negli schemi di Simeone. Giocatore indispensabile non solo per dinamismo e forza fisica ma anche per una crescita importante a livello tattico; Thomas, un centrocampista completo e vero e proprio ago della bilancia dell’Atletico Madrid.

Thomas, il Casemiro dell’Atletico Madrid

Fino all’anno scorso Thomas era il giocatore di rottura nel centrocampo dell’Atletico Madrid, l’elemento predisposto a garantire dinamismo e forza fisica al fianco del duo pensante Koke-Saul. In questa stagione, invece, le cose sono cambiate e il numero cinque di Simeone ha aumentato il suo bagaglio con l’intelligenza tattica e l’abilità tecnica del grande giocatore. L’ultima prova è stata data nella serata magica di Anfield dove, oltre a tenere botta contro il centrocampo del Liverpool, ha guidato il proprio reparto. Intelligenza tattica, senso della posizione, bravo nel tenere la palla e ultimamente si è preso anche la licenza di verticalizzare; questa è la crescita di Thomas che può essere definito il Casemiro dell’Atletico Madrid.

Paragone azzardato? No, le differenze tra i due sono la forza fisica (caratteristica più presente in Thomas) e il fatto che Casemiro è sempre stato il cervello delle Merengues mentre il classe 1993 si è preso questo ruolo con il tempo e ora l’Atletico fatica a rinunciare al suo numero cinque. Nella stagione più complicata della sua gestione, Simeone ha trovato un giocatore completo. Thomas Partey, centrocampista dinamico, fisico, intelligente tatticamente e in grado di capire i momenti della gara e adattarsi al tipo di avversario. Ventisei anni e una crescita che lo ha portato ad essere uno dei migliori nel suo ruolo.

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