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Top 3 e Flop 3 della 9 giornata in Russia

La nona giornata del campionato russo ha regalato grandi sorprese e la conferma di Zenit e Spartak in vetta. A catalizzare l’attenzione però è stato il derby di Mosca tra Cska e Lokomotiv e finalmente una delle due neopromosse ha ottenuto la tanto attesa prima vittoria in campionato. Vediamo ora dunque chi merita di salire e chi di scendere.

FLOP 3

3) ARMEN MANUCHARYAN (ROTOR)
Il Rotor torna finalmente a giocare dopo le due sconfitte a tavolino dettate dal Coronavirus, ma la situazione non migliora. Con il Rubin Kazan arriva una pesante sconfitta interna per 1-3, ma dopo un primo tempo equilibrato è stato Armen Manucharyan a rovinare tutto. Già ammonito, ha deciso di saltare su Shatov in maniera decisamente troppo irruenta lasciando a terra il rivale e vedendosi sventolare in faccia il secondo giallo. Un fallo inutile avvenuto a centrocampo e che ha portato i tatari a dominare l’incontro una volta in superiorità numerica. La squadra del Volgograd è sempre più ultima.

 

2) DINAMO MOSCA
La Dinamo Mosca 2020-21 ormai si è capito come sarà. Forte con i forti e debole con i deboli. Le belle e convincenti vittorie contro Zenit e Rostov e i crolli contro Lokomotiv Tbilisi e ora Khimki fanno capire come Novikov non sia in grado di dare una reale dimensione alla squadra. Il Khimki del subentrante Cherevchenko ha finalmente giocato una grande partita, cancellando le sette reti subite dal Krasnodar. La Dinamo continua a pagare un Komlichenko inesistente in attacco e scelte tattiche ormai sempre più discutibili da parte del suo tecnico.

 

1) FEDOR CHALOV (CSKA MOSCA)
Che fine ha fatto Fedor Chalov? Quel bomber spietato che a vent’anni sembrava essere la speranza del calcio russo e che ora non sa più segnare, quell’attaccante in grado di trasformare in oro qualsiasi pallone toccasse ora invece è l’ombra di se stesso. Nel derby con la Lokomotiv è stato tutto il Cska a deludere, ma quell’occasione mancata all’ultimo minuto pesa tantissimo. Schennikov gli ha messo sul destro il comodo pallone del pareggio, ma Chalov è arrivato in ritardo e lo ha solo sporcato non riuscendo a inquadrare la porta e togliendo la palla anche al compagno Sigurdsson. Gli zero gol dopo nove giornate sono un caso e il Cska ha bisogno del suo miglior numero nove.

 

TOP 3

3) KENTO HASHIMOTO (ROSTOV)
Vola al terzo posto in classifica il Rostov e grandi meriti per la vittoria a Tula contro l’Arsenal sono dovuti al giapponese Kento Hashimoto. Un centrocampista arrivato dal Tokyo in estate e che si è fin da subito inserito perfettamente nei dettami tattici di Karpin. Giocatore a tutto campo che si è meritatamente conquistato il posto da titolare e che continua a essere sempre più uomo gol. Con la doppietta ai giallorossi è già arrivato a quota quattro in campionato e in occasione del pareggio si è dimostrato anche ottimo colpitore di testa. Imposta e recupera palloni a non finire e dopo nove giornate è forse la più scoperta di questa nuova stagione.

 

2) ARTEM DZYUBA (ZENIT)
Il gigantesco attaccante dello Zenit è l’uomo in più della squadra, ma quest’anno sembrava quasi più interessato al lavoro sporco e agli assist per i compagni. Non che a Semak la cosa dispiaccia, anzi risulta quasi sempre tra i migliori, ma contro il malcapitato Ufa è tornato a far vedere di essere un grande cannoniere. Un rigore realizzato e due perfette conclusioni imparabili per Belenov, oltre che la solita palla vincente al gemello del gol Azmoun. Il Capitano continua a fare la differenza per il suo Zenit che si riprende dal pari con l’Ural e fa sprofondare sempre di più i baschiri.

 

1) LOKOMOTIV MOSCA
E finalmente è tornata la Lokomotiv. Dopo la vittoria risicata contro il Tambov e i miseri due punti in quattro partite ecco che i moscoviti tornano a vincere divertendo. Contro il Cska era un derby sentitissimo e lo 0-1 finale non rende merito al dominio effettivo dei rossoverdi. Akinfeev si è dovuto superare in un paio di occasioni ed è stato salvato da pali o traverse in addirittura tre occasioni. Il gol partita lo segna Smolov con un tocco da opportunista dell’area di rigore dopo che Miranchuk aveva rimesso al centro un tiro respinto da portiere di casa. Molto bene anche la prova di Edér che si sta rivelando ottima seconda punta di appoggio al numero nove e ora chissà che la lotta al titolo ora non preveda anche la Lokomotiv.

Francesco Domenighini

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