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È tornata la mano de Torrico! San Lorenzo agli ottavi

Era il dicembre del 2013 quando Torrico per la prima volta si prese il San Lorenzo: al Velez bastava un gol per soffiare il campionato al Ciclon in quell’ultima giornata in cui speravano anche Newell’s e Lanus ma nel finale di quel pomeriggio di Liniers apparse per la prima volta la Mano de Torrico, il gesto provvidenziale che riportò il titolo argentino a Boedo.

Quel giorno è diventato l’eroe popolare dei tifosi del San Lorenzo perché su quel tiro al 90′ spaccato di Agustin Allione si sono opposte la sua mano, la Provvidenza e tutta la gente di fede azulgrana.

A distanza di quasi tre anni c’è ancora Torrico con la sua manona a salvare il San Lorenzo dal peggio seppur in un contesto totalmente diverso. In Sudamerica le follie sono all’ordine del giorno ma ciò che è accaduto al Nuevo Gasometro sorpassa i limiti dello straordinario: il Ciclon doveva ribaltare il 2-0 dell’andata contro il Banfield e non poteva permettersi troppi lussi vista la regola dei gol in trasferta.

L’avvio di gara è spaventoso con tre reti della squadra di Aguirre nel primo quarto d’ora che capovolgono le sorti del match. Poi il 3-1 di Soto riporta i binari della qualificazione verso il Sud della Provincia di Buenos Aires ma Cauteruccio è bravo a rimettere 3 gol di differenza con una rovesciata da stropicciarsi gli occhi che vale il 4-1.

Nella ripresa serve un gol al Banfield per rimontare e al minuto 88 arriva un calcio di rigore: c’è Santiago Silva sul pallone, il Tanque se preferite. È in quel momento che Torrico ritrova la sua magia, quella di saper mettere la sua mano al posto giusto nel momento decisivo; Silva sbaglia angolo, il portierone azulgrana respinge e porta i suoi ai agli ottavi di finale con un gesto degno della sua fama.

Ancora una volta l’eroe è Torrico, ancora una volta il San Lorenzo è la squadra dei miracoli all’ultimo minuto. Chissà che questa magia non duri a lungo.

Simone Gamberini

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