Categories: Notizie

Tunisia sorpresa del girone, lo Zimbabwe esce a testa alta

In un girone di ferro e con gli sfavori del pronostico la Tunisia sia è qualificata come seconda forza andando a compiere una vera e propria impresa. Niente male per gli uomini di Kasperczak che hanno trovato la qualificazione quando dopo il KO della gara inaugurale contro il Senegal in pochi si sarebbero aspettati un simile traguardo.

Tunisia: qualificazione meritata

Le Aquile di Cartagine anche nella sconfitta contro i vincitori del girone avevano dimostrato una buona predisposizione tattica e una certa quadratura nell’undici messo in campo ma sono state le due sontuose prove successive a farcela differenza e a stupire: contro l’Algeria una vittoria di assoluto spessore, contro lo Zimbabwe la conferma con una vittoria schiacciante.

Fisica dietro, quadrata a centrocampo, forte e di qualità in attacco. La Tunisia oggi ha imposto la sua supremazia trovando non solo le giocate di un Kahzri che in nazionale dà sempre il meglio di sé ma anche la prestazione collettiva di grandissimo valore che dà anche credibilità per il cammino futuro.

Il reparto d’attacco è andato tutto in gol con quattro uomini diversi e la pratica qualificazione, alla vigilia in forte bilico, è stata archiviata in 45′. Adesso il quarto di finale contro il Burkina Faso può rappresentare una grandissima opportunità per dare seguito a questa favola.

La fine dello Zimbabwe

Lo Zimbabwe dalla sua non poteva fare di meglio. Chiude il girone con un solo punto ma avrebbe meritato di più soprattutto nella gara inaugurale. La squadra si è presentata con una rosa molto inferiore rispetto a quelle avversarie dopo tantissimi anni di assenza dalla competizione e grossi problemi economici della federazione che durante le qualificazioni a volte non ha potuto nemmeno pagare la trasferta. La squadra ha dato tutto, ha espresso un buon calcio, ha lanciato giovani e fatto vedere giocate di qualità con i numeri di Billiat e Musona ma non ha potuto vincere nemmeno una partita.

Si torna a Harare con la consapevolezza che questo movimento calcistico è destinato a crescere e che questa spedizione in Coppa d’Africa è stata una grande festa per i colori dello Zimbabwe. L’avventura si chiude con un severo 4-2 arrivato contro una squadra esperta e matura come la Tunisia ma le basi per costruire un calcio duraturo sono state gettate dall’eroe locale Callisto Pasuwa.

Simone Gamberini

Recent Posts

Džeko: nel possibile affare si inserisce anche la Fiorentina, ma il Bologna resta in pole

Nel panorama della sessione estiva di calciomercato, il nome di Edin Džeko torna a risuonare…

12 ore ago

Milan, il centrocampo rossonero cambia look: occhi puntati su Xhaka del Bayer Leverkusen

Rivoluzione a centrocampo in casa Milan? Per rimpolpare il reparto, il mirino del club rossonero…

12 ore ago

Milan, sfumata la cessione di Maignan al Chelsea? La situazione

A poche ore dalla chiusura del mercato per il Mondiale per Club sembra essersi arenata…

12 ore ago

Napoli, occhi puntati su un calciatore del Milan: ecco di chi si tratta

Il Napoli continua a spingere sul mercato per rinforzare ancora di più la rosa a…

13 ore ago

Qualificazioni Mondiali 2026: Italia, ti servono i gol

Italia – Moldova si chiude “solo” 2-0. Non è una buona notizia per la nazionale…

18 ore ago

Italia, Spalletti e la rivoluzione mancata

Italia – Moldova 2-0, una sfida azzurro sbiadito, colore che ha caratterizzato l’era di Luciano…

19 ore ago