Come è fatto il trofeo del campionato europeo di calcio? Curiosità sulla coppa Henri Delaunay.
Il Campionato europeo di calcio è uno degli eventi più attesi e seguiti nel mondo dello sport. Tra le sue tradizioni, la consegna del trofeo Henri Delaunay al team vincitore rappresenta un momento culminante. Ma cosa rende questa coppa così speciale? Scopriamolo insieme.
La coppa prende il nome da Henri Delaunay, figura chiave nella fondazione della UEFA e fervente sostenitore dell’idea di un campionato europeo. La versione originale del trofeo, alta 43 cm e pesante 6 kg, fu realizzata in argento sterling ed esposta per la prima volta in Francia nel 1960. Il suo design richiama l’arte dell’Antica Grecia, con una scultura che raffigura un atleta intento a giocare con una palla, ispirata a una stele tombale del V secolo a.C.
Nel 2008 fu introdotta una nuova versione della coppa, realizzata dagli orafi londinesi di Asprey. Più grande e pesante rispetto alla precedente (60 cm di altezza per 8 kg), questa nuova edizione mantiene lo stesso design classico ma aggiunge dettagli che ne aumentano il valore sia simbolico che materiale. Ogni squadra vincitrice riceve una copia del trofeo; l’originale rimane invece proprietà della UEFA.
La realizzazione del trofeo richiede circa 170 ore di lavoro artigianale. Partendo da una lastra piatta d’argento sterling, gli artigiani utilizzano tecniche come la tornitura per dare forma alla coppa seguendo un profilo preciso rotato intorno ad un asse. Altre parti vengono prodotte attraverso fusione in stampo o cesellatura prima di essere assemblate insieme.
Oltre al suo indubbio valore economico – considerando il prezzo dell’argento sterling potrebbe raggiungere i 6960 € – il vero tesoro della Coppa Henri Delaunay risiede nel suo significato simbolico: rappresentare l’eccellenza nel calcio europeo e celebrare lo spirito sportivo tra le nazioni partecipanti.
Ogni dettaglio della Coppa Henri Delaunay racconta storie di passione sportiva, tradizione artistica e eccellenza artigianale. Un premio che va oltre la semplice vittoria in campo per incarnare i valori più profondi dello sport: unità, competizione leale e superamento dei limiti personali e collettivi.
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