Verso il Brasileirao: le favorite

Fare pronostici in Sudamerica è sempre difficile, se si tratta di Brasile, ancora di più. Nella settimana che ci porta alla prima giornata del Brasileirao cerchiamo di andare a scoprire quali sono le reali favorite per il nuovo campionato partendo dalla base del torneo scorso, dei campionati statali appena conclusi e di un calciomercato di gennaio che ha mosso pedine importanti.

Atletico Mineiro, sempre tra le favorite

Il Galo è una costante degli ultimi anni nonostante il titolo manchi nella metà alvinegra di Belo Horizonte addirittura dal 1971 (perlatro unico successo del club mineiro). La squadra però negli ultimi anni è stata sempre ai vertici del calcio nazionale ed internazionale con due secondi posti in campionato (2012 e 2015), una vittoria in Copa do Brasil nel 2014 e lo storico successo nella Copa Libertadores 2013.

La squadra è attrezzata anche quest’anno ed è riuscita a mantenere l’ossatura base dello scorso campionato: l’infortunio di Jesus Datolo e l’acquisto di Robinho hanno convinto il tecnico uruguayano Aguirre a giocare con un  4-3-3 di tecnica e fantasia dove le giocate dell’ex Milan e della giovane promessa Carlos Carvalho fungono da perfetto supporto per il solito bomber Lucas Pratto.  Tre perni d’esperienza danno la mentalità vincente alla squadra: il portiere Victor, il centrale Leonardo Silva e la mezz’ala Donizete mentre Rafael Carioca è il motore e cervello della squadra.

Nel campionato statale l’Atletico Mineiro si è arreso in finale contro la neopromossa in Serie A America Mineiro ma il cammino trionfale in Copa Libertadores ha fatto passare in secondo piano il tutto. Il Galo infatti ha eliminato agli ottavi una big come il Racing e adesso è tra le favorite generali anche in ambito internazionale.

Santos, l’anno buono?

In casa Peixe le cose sembrano tornate finalmente alla normalità e i progetti per quest’anno sono di nuovo ambiziosi. Doriva può contare su una squadra maturata rispetto ad un anno fa e senza impegni internazionali può permettersi di sognare di competere per il titolo fino alla fine. La chiave sarà tutta nell’esplosione dei due talenti di spicco, Gabigol e Thiago Maia, chiamati ad un super Brasileirao per conquistarsi una chance europea. Il fattore che sembra disturbare più di qualsiasi altra cosa il Santos è sicuramente la nazionale che sottrarrà i due gioiellini al Peixe per una piccola porzione di campionato e lì si vedrà quanto questa squadra è cresciuta rispetto allo scorso campionato.

I segnali nel Paulistao sono stati ottimi con il successo finale ma adesso è arrivata l’ora di riportare a Vila Belmiro un titolo che manca dal 2004.

Palmeiras, gli eterni incompiuti

Questo sembra il Brasileirao adatto alle squadre di San Paolo: il Verdao è uscito dalla Copa Libertadores a causa di un girone difficilissimo e nonostante abbia ottenuto risultati giocando un calcio troppo di ripartenza, sembra avere le basi per poter giocare una stagione da protagonista. L’esplosione del ’97 Gabriel Jesus la hanno notata tutti e questo potrebbe essere un fattore dominante in campionato: un attaccante così forte e fresco probabilmente non ce l’ha nessuno in tutto il Brasile e l’ottima costruzione di squadra attorno a lui (il Churry Cristaldo, Thiago Santos e l’eterno Zé Roberto) dovrebbe permettere agli uomini di Cuca di lottare per i primissimi posti. Negli ultimi giorni è arrivato anche un ottimo acquisto dalla Colombia: si tratta di Yerri Mina dell’Independiente Santa Fe, uno dei centrali più promettenti di tutto il Sudamerica che accanto all’altro giovanissimo Thiago Martins può formare una coppia davvero interessante.

Come ogni anno il Palmeiras parte tra le favorite e questa volta dovrà fare attenzione a mantenere le aspettative per non deludere nuovamente i tifosi del Palestra Italia.

San Paolo, costruiti per vincere

È chiaro che il motivo per cui sono stati chiamati al Morumbi il Paton Bauza, Diego Lugano e Jonathan Calleri è quello di tornare a vincere la Copa Libertadores ma la Tricolor sembra predisposta a far bene anche in campionato. La squadra dovrà stare attenta a non farsi distrarre troppo dall’impegno internazionale (in settimana ci sarà l’Atletico Mineiro in Libertadores) e a sopportare l’assenza di alcuni perni durante le varie competizioni per le nazionali. Qui ci sono le basi per poter fare un campionato di vertice dalla prima all’ultima giornata ma sarà soprattutto la testa dei giocatori a determinare le sorti di un San Paolo ultra competitivo che sogna in grande in Copa Libertadores.

E le altre?

Per ora abbiamo elencato tre squadre pauliste su quattro favorite senza menzionare i campioni in carica. Il Corinthians con una squadra ridimensionata difficilmente potrà ripetere le gesta dello scorso campionato ma un abile stratega come Tite saprà sicuramente dae ancora una volta la mentalità vincente al Timao. Non sembra l’anno buono per le squadre di Rio dove solo il Flamengo ha fatto sforzi per potersi guadagnare una piazza internazionale; il Cruzeiro invece è distantissimo dalla squadra bicampione di due anni fa e difficilmente potrà insidiare i cugini dell’Atletico Mineiro. Infine le due di Porto Alegre, Gremio e Internacional, mai da escludere dalle favorite ma con la sola speranza di poter sfruttare il periodo di Copa America e Olimpiadi per poter restare in scia alle prime.

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