Nel pazzo anno di Bundesliga in cui il Lipsia ha provato finché ha potuto a tenere il passo del Bayern Monaco, l’Hoffenheim ed il Colonia sognano un incredibile qualificazione europea abbiamo anche la straordinaria parentesi del Werder Brema che potrebbe compiere un vero e proprio miracolo. Nelle ultime sette partite, infatti, i ragazzi di Alexander Nouri hanno collezzionato diciannove punti con sei vittorie ed un pareggio. L’ultima sconfitta dei Grün-Weißen è datata undici febbraio quando il Werder perse in casa per uno a zero contro il Borussia Monchengladnach; a due mesi di distanza da quel k.o. viene da sorridere perché oggi gli uomini di Nouri sono tutta un’altra squadra.
E adesso? Ora che succede? Si sogna, la quotidianeità del calcio. Il Werder Brema si può permettere di sognare una straordinaria quanto miracolosa qualificazione alla prossima Europa League. Miracolosa per via della situazione drammatica in cui erano i ragazzi di Nouri solamente due mesi fa (in fondo alla classifica con soli sedici punti) e straordinaria perché le rincorse non sono mai semplici e se poi vengono fatte partendo dal basso danno ancora più soddisfazione. Onestamente, però, vedere il Werder in quella situazione era troppo brutto da vedere perché la squadra è ricca di talento e ha anche dei giocatori di esperienza, uno su tutti l’eterno Pizarro. Il collettivo è stato fondamentale per la rinascita della squadra ma due giocatori si sono distinti su tutti: Gnabry e Delaney. Partiamo dal centrocampista danese che ha dato quella qualità e quell’intelligenza calcistica che hanno campiato totalmente il centrocampo del Werder; l’esterno ex Arsenal, invece, ha dato l’imprevedibilità e la tecnica che ogni squadra vorrebbe avere. Da quando è arrivato al Weserstadion, Gnabry ha totalizzato dieci goal. Una menzione particolare la merita anche l’uomo seduto in panchina, quel Alexander Nouri capace di cambiare la mentalità di una squadra che dal baratro sogna il paradiso chiamato Europa League, distante solo cinque punti.
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