Wolverhampton: il sogno Champions è possibile

La Premier League, archiviata la questione titolo, ha ancora dei verdetti da scrivere; quello più interessante è una corsa Champions che vede coinvolta, tra le altre squadre, il Wolverhampton. I ragazzi di Nuno Espirito Santo, da quando si è tornati in campo, hanno ottenuto otto risultati utili consecutivi (tre pareggi e cinque vittorie); un cammino che sta facendo sognare al club la qualificazione alla massima competizione europea. Il quarto posto dista soltanto due punti anche se il Chelsea ha una partita da recuperare. Il calendario, da qui alla fine, è alla portata di una squadra che vuole regalarsi un finale di stagione da sogno.

Wolverhampton, le armi per la Champions

Tre vittorie consecutive con quattro goal realizzati e nessuno subito: solidità difensiva e la giusta dose di cinismo le armi di una squadra ripartita con la determinazione necessaria per raggiungere un traguardo che non è più così impossibile. Il Wolverhampton, infatti, è pienamente in corsa per un posto nella prossima Champions League con Leicester e Chelsea, distanti rispettivamente, tre e due punti. Distanza non impossibile da colmare considerando sia lo stato di forma sia le qualità di un club pronto a prendersi il sogno europeo.

Nel 3-5-2 di Espirito Santo sono tanti i giocatori di qualità a partire da un centrocampo in cui la coppia Neves-Moutinho fornisce al reparto qualità e capacità di alzare o abbassare i ritmi a seconda del momento di partita; al loro fianco troviamo uno come Dendoncker (decisivo contro l’Aston Villa) in grado di abbinare forza fisica e abilità nell’attaccare la profondità. Un’altra arma importante nel sistema dei Wolves sono i due esterni chiamati sia ad accompagnare la fase offensiva per dare un’ulteriore alternativa sia ad aiutare il pacchetto arretrato guidato da Coady. Passando all’attacco troviamo la coppia formata da Jota e Jimenez capaci di realizzare ventuno goal in totale; i due si trovano a meraviglia con il primo abile a svariare su tutto il fronte offensivo e a favorire anche gli inserimenti dei centrocampisti.

Una squadra completa pronta a giocarsi le proprie carte fino alla fine per un sogno, quel quarto posto, non così impossibile.

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