Dalla lotta salvezza alla lotta titolo: Braithwaite è del Barça

Come se la classifica si fosse ribaltata in un solo attimo: Martin Braithwaite passa dal penultimo posto al secondo, capovolgimento improvviso extra-mercato dettato dalle regole della Liga. Come già anticipato, il calciomercato spagnolo offre ai propri club una possibilità di intervenire sul mercato anche dopo la finestra di gennaio se si dovessero verificare condizioni di infortuni molto gravi come quello occorso a Ousmane Dembélé.

E così il Barcellona, che deve fare i conti anche con il forfait di Suárez, è corso ai ripari andando a comprare la punta danese del Leganés. Questa deroga vale solamente per i calciatore della Liga, più eventualmente per gli svincolati che però si possono tesserare a prescindere dagli infortuni, ed è questo il motivo per cui la cerchia dei possibili acquisti era abbastanza ridotta. Anche perché a mercato chiuso è difficile che un club si privi di un titolarissimo di alto valore, quindi la scelta più facile è andare a cercare profili ibridi tra l’affidabilità e la fattibilità di un acquisto in pieno febbraio.

Braithwaite ha convinto su questo profilo, anche se per molti rischia di essere un bis di Kevin Prince Boateng: il danese stava giocando con regolarità con il Leganés in una stagione né esaltante né deludente in cui ha segnato 6 gol, miglior bottino della squadra che in questo momento lotta con difficoltà per rimanere in Liga.

Un attaccante d’emergenza, non certo un titolare, né uno destinato a rimanere nelle prossime stagioni probabilmente. Anche perché per giugno c’è già prenotato Trincão del Braga, ufficialmente acquistato lo scorso gennaio, e il portoghese si aggiungerà a un parco attaccanti che con i ritorni dei big infortunati sarà decisamente affollato.

C’è anche chi avrebbe preferito un giocatore promosso dalla squadra B, ma al momento non ci sono profili adatti da poter portare su: con la promozione anticipata di Ansu Fati, che comunque un centravanti non è, si è un po’ asciugata la cerchia delle punte promuovibili di una squadra che per quanto non stia sfigurando in Segunda B (la Serie C spagnola, dove è in corsa per un posto play-off), manda principalmente in gol i propri centrocampisti.

Di conseguenza Braithwaite era la miglior soluzione disponibile, seppur con il sapore del contentino. Un danese a Barcellona, probabilmente senza l’impatto di Michael Laudrup, ma con la voglia di giocarsi tutto nella chance più importante della propria carriera.

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