Bomber di razza come quelli di una volta: Enrique Triverio è l’erede di una generazione di centravanti argentini vecchio stampo che non smetteranno mai di calcare i campi di calcio. Vive per il gol e lo fa benissimo, soprattutto adesos che ha trovato una grande squadra dove consacrarsi.
Non facile la vita del bomber di provincia, sempre impantanato in scomode gomitate per tenere su una squadra che ha poco da dire al campionato: succedeva questo a Triverio nelle esperienze argentine con le maglie di Argentinos Juniors e Union, squadre in cui sostanzialmente in porta la metteva soltanto lui.
Poi la chiamata dal Messico gli ha cambiato la carriera, lo ha lanciato in un contesto più prestigioso in cui i riflettori puntati addosso fanno più pressione ma creano decisamente più stimoli. Il Toluca di quest’anno poi è una favola bellissima fatta di sacrificio, ordine e tanto allenamento.
Per una volta il rapporto è reciproco: lui è funzionale alla squadra e la squadra è funzionale a lui. E le cose vanno alla grande. Il Toluca vola in Libertadores ed ha strappato con largo anticipo il pass per gli ottavi di finale nonostante nel girone comparissero nomi di squadre dal forte blasone come Gremio, San Lorenzo e LDU Quito.
Triverio si è saputo calare in questa parte continuando a fare gol alla sua maniera: 3 centri in 4 partite di Copa Libertadores che aggiunti ai 6 messi a segno in campionato rendono lo score di questo semestre davvero notevole.
Con Cueva forma una coppia affiatata e vincente: i due si cercano e si trovano con grandi risultati, il peruviano corre e inventa, l’argentino la mette in porta. Ieri l’ennesima dimostrazione contro la Liga de Quito con il gol che vale 3 punti e qualificazione arrivato proprio sull’asse formata dai due talenti più importanti del Diablo.
Il Toluca ordinato del paraguayano Cardozo è un esempio per tutti in ambito internazionale, una gran bella storia di questa Copa portata avanti da Triverio, attaccante di provincia che ha saputo accettare la sfida e compiere al meglio il salto di qualità.
