United, altro passo falso. Burnley, sempre più in alto

Il Manchester United, dopo la clamorosa eliminazione dalla Carabao Cup e il pareggio contro il Leicester, era chiamato ad una risposta positiva contro il Burnley; i Red Devils dovevano vincere non tanto per il primo posto (troppo distante il super Manchester City), quanto per restare al secondo posto tenendo a distanza le inseguitrici. Per gli uomini di Mourinho, però, Il Boxing Day non è dei più dolci; all’Old Trafford, infatti, Lukaku e compagni non vanno oltre il 2-2 contro un Burnley sempre più rivelazione di questa Premier League.

Manchester United, occhio alle inseguitrici

Non è un momento semplice per Mourinho e il suo Manchester United; i Red Devils, infatti, dopo le delusioni contro Bristol e Leicester cadono ancora. Questa volta lo Special One deve arrendersi di fronte ad un Burnley letale sui calci piazzati. Oggi ha funzionato veramente poco per i padroni di casa tranne Lingard autore di una doppietta. Il principale errore commesso dal tecnico ex Inter è stato quello di affidarsi al doppio centravanti Ibrahimovic-Lukaku; i due attaccanti, infatti, hanno bisogno di essere l’unico punto di riferimento per rendere al meglio. Inoltre le condizioni fisiche attuali dello svedese non sono delle migliori. Altro aspetto negativo della partita odierna è la classifica dal momento che il Manchester deve iniziare a guardarsi le spalle da Chlesea, Tottenham e, se dovessero vincere, anche da Arsenal e Liverpool. L’unica nota positiva è l’aver rimontato da 2-0, una cosa che a Mourinho non succede spesso: in Premier, infatti, le squadre di José sono state per ben 20 volte sotto 2-0 e hanno ottenuto solo due pareggi e ben 18 sconfitte.

Burnely, peccato per la rimonta ma che stagione!

Ginger Mourinho ferma lo Special One; Sean Dyche si prende un punto all’Old Trafford dopo aver assaporato il gusto di una vittoria. La rimonta, dal doppio vantaggio, fa male ma il Burnely può comunque essere soddisfatto per quanto sta facendo in questa stagione. Tolto lo strapotere del Manchester City, sono proprio Defour e compagni la rivelazione della Premier League: settimo posto ed un sogno chiamato Europa. I ragazzi di Dyche sono una squadra tosta da affrontare ed oggi hanno dimostrato di avere anche quel cinismo che può portare lontano.

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