Urreta è il trascinatore del Pachuca

Jonathan Urretaviscaya, ma per tutti Urreta. È lui il trascinatore del Pachuca in questo Clausura, è lui il giocatore che ruba l’occhio in questi splendidi play off di calcio messicano.

Partita pazzesca giocata nel quarto di finale di ritorno del suo Pachuca contro il Santos Laguna, una partita che ha ridato il giusto valore ad un calciatore arrivato in Europa con tante aspettative senza però riuscire ad esprimersi come ai tempi del Peñarol. Con la maglia dei Tuzos ha ritrovato minuti, titolarità e il peso di dover essere l’uomo chiave nelle partite decisive: questi fattori hanno fatto sì che Urreta tornasse a giocare partite di spessore come quella dell’ultima notte in cui è stato il dominatore assoluto della scena.

Il 4-2-3-1 è il modulo che lo esalta e la squadra costruita dal suo connazionale Diego Alonso riesce ad esaltare tutte le sue qualità. Destro di piede sulla fascia destra, la migliore maniera per sfruttare la sua impressionante velocità e la sua capacità di arrivare sul fondo per far felice le punte.

Nella partita tra Pachuca e Santos Laguna oltre alle straripanti sgambate è arrivato anche un gioiello su calcio da fermo che conferma la sua completezza in tutti i fondamentali di un giocatore d’attacco. Alto, velocissimo e col piede educato, davvero un mix perfetto per un 26enne che inspiegabilmente non è riuscito a farsi notare in Europa.

Ha fallito in Spagna e Portogallo ma in Messico sta facendo vedere che quel giocatore che aveva incantato tutti da ragazzino con la maglia del Peñarol è tutt’altro che una illusione.

Adesso il Pachuca è in semifinale soprattutto grazie alla sua prova di ieri: Urreta può prendere in mano la squadra e trascinarla anche fino alla finale visto che le combinazioni di questo turno hanno fatto sì che il Monterrey ed il Club America si scontrassero tra di loro prima dell’ultimo atto lasciando così uno spiraglio alle sorprese.

Pachuca e Leon quindi si dovranno contendere questo ruolo di antagonista numero uno delle big e con un Urretaviscaya così in forma i Tuzos sanno già di poter sognare in grande.

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