Storie di calcio e mercato: Messi e l’addio al Barcellona

Leo Messi

Leo Messi Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Luglio 29, 2025

Yamal è ancora lontano dall’essere Leo Messi. Parola di Pep Guardiola, che qualche esperienza di calcio in campo e in panchina ce l’ha. La Pulce, del resto, ha scritto la storia del calcio e anche del mercato: a distanza di quattro anni, il suo trasferimento dal Barcellona al PSG rappresenta il punto di non ritorno nella trasformazione del calcio.

Estate 2021, Messi al PSG

L’estate del 2021 è uno dei momenti più significativi della storia del calcio mercato: Leo Messi,  lascia il Barcellona dopo  778 presenze e 672 gol ufficiali e aver vinto tutto il vincibile. La “Pulce”, a causa dell’impossibilità del club di rinnovargli il contratto nel rispetto del fair play finanziario imposto dalla Liga spagnola, è costretto, nonostante l’accordo tra le parti fosse stato raggiunto, al ruolo di free agent. Ne approfitta il Paris Saint-Germain che offre all’argentino un contratto biennale con opzione per un terzo anno, con un ingaggio netto stimato attorno ai 35 milioni di euro a stagione, oltre a bonus e diritti d’immagine. Il trasferimento è avvenuto a parametro zero, ma l’impatto mediatico e commerciale è stato immediato e straordinario.

Il punto di non ritorno del calciomercato: la fine di un’era

Dal punto di vista storico, il trasferimento di Messi al PSG rappresenta un punto di non ritorno nella trasformazione del calcio europeo. Non si tratta solo di un cambio di maglia, ma del tramonto di un’era e dell’inizio di un nuovo paradigma, in cui potenza economica, globalizzazione e marketing sportivo giocano un ruolo sempre più determinante. La Liga perde, dopo Cristiano Ronaldo, l’ambasciatore del calcio spagnolo all’estero. In sole 24 ore, il PSG vende qualcosa come 800mila magliette con la “30”. Non è solo calcio, è la fotografia del progetto qatariota, iniziato nel 2011 con l’acquisizione del club da parte del fondo sovrano QSI, che alla vigilia del mondiale rende Messi il simbolo dell’ ambizione di essere il nuovo epicentro del mondo del calcio e dello sport.

Un progetto sportivo naufragato

Il PSG di Donnarumma, Sergio Ramos, Verratti, Neymar, Messi e Mbappé è costruito per sparecchiare il tavolo del calcio europeo, ma gli anni di Parigi lasciano in eredità un progetto sportivo naufragato. Le stelle brillano di luce propria ma non riescono a diventare un collettivo e le forti personalità in campo finiscono per oscurarsi a vicenda. Il PSG viene eliminato agli ottavi di finale della Champions League ed è divorato dalle polemiche interne. Vincerà solo anni dopo, senza stelle ma con la forza del calcio corale di Luis Enrique. Sebbene il bilancio sportivo dell’esperienza parigina di Messi sia oggetto di dibattito, il suo impatto storico resta comunque indiscutibile e rimane come uno dei capitoli più affascinanti nella storia del calcio moderno.

 

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